Home Cronaca Perugia-Ancona, Smacchi riporta il caso in Regione: lunedì l’audizione di Petrosino

Perugia-Ancona, Smacchi riporta il caso in Regione: lunedì l’audizione di Petrosino

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Dal consigliere eugubino Andrea Smacchi arriva un monito forte per cercare di trovare una soluzione all’annoso problema del tratto marchigiano della E78, la via che collega Perugia ad Ancona. “Lunedì 24 settembre – ha affermato Smacchi attraverso un post su Facebook – è stata fissata la riunione congiunta di Prima e Seconda commissione per l’audizione del presidente della società Quadrilatero, Guido Petrosino, mentre il successivo 4 ottobre è la data entro cui i 59 dipendenti della società Astaldi operanti nei cantieri di Fossato di Vico e Cancelli di Fabriano, e interessati dalla procedura di licenziamento collettivo, potrebbero restare senza lavoro, con il conseguente blocco dei cantieri e il rischio di vedere incompiuta la Perugia-Ancona, una delle direttrici più importanti per la ripresa e lo sviluppo della fascia appenninica”.

TEMPI STRETTI. Smacchi fa capire che i tempi per ottenere risposte sono sempre più assottigliati. “La situazione appare sempre più complessa e c’è la necessità di sollecitare il Governo affinché venga fissata, entro il 30 settembre, la riunione del CIPE, attesa da mesi, al fine di scongiurare la drammatica ipotesi del licenziamento. Il destino di tanti operai e di cantieri fermi da mesi non può essere appeso ad un generico impegno da parte del sottosegretario alle infrastrutture a convocare la riunione del CIPE a metà ottobre”. La scorsa settimana Quadrilatero e Astaldi hanno stanziato circa 10 milioni di euro, cifra che non è risultata essere sufficiente a rimettere in moto i cantieri, ma solo a dare liquidità alle banche. Il ritardo sull’iter di approvazione dei finanziamenti da parte del CIPE del terzo e quarto lotto della Pedemontana delle Marche, per un importo di circa 100 milioni di euro, e la variante 6 per i lavori di completamento del raddoppio della ss76, per circa 9 milioni di euro, è tra i motivi che hanno messo in ginocchio Astaldi, che attende delucidazioni al riguardo. La riunione del CIPE, attesa da giugno, e l’approvazione di questi lotti, porterebbe a scongiurare i licenziamenti previsti a partire dal 4 ottobre, termine ultimo per la consegna delle lettere di licenziamento ai lavoratori in esubero”.