Home Sport Marchi ammutolisce il “Benelli”, poi Olcese ribalta un Gubbio distratto (2-1)

Marchi ammutolisce il “Benelli”, poi Olcese ribalta un Gubbio distratto (2-1)

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L'esultanza di Olcese dopo il gol del momentaneo 1-1 (Ufficio Stampa Vis Pesaro - Facebook)

VIS PESARO – GUBBIO 2-1
VIS PESARO (4-3-3): Tomei; Hadziosmanovic, Gennari, Gianola, Boccioletti (37’ st Briganti); Tessiore (1′ st Marchi A.), Paoli, Buonocunto (18’ st Olcese); Petrucci, Diop (37’ st Rossoni), Lazzari (37’ st Baldè). A disp.: Stefanelli, Kirilov, Botta, Pastor, Romei, Di Nardo, Sabattini. All.: Colucci.
GUBBIO (4-3-3): Marchegiani; Tofanari, Espeche, Piccinni, Lo Porto (5’ st Paolelli); Casiraghi (33’ st Malaccari), Ricci, Benedetti; De Silvestro (33’ st Plescia), Marchi E., Campagnacci (5’ st Casoli). A disp.: Battaiola, Nuti, Schiaroli, Conti A., Conti M., Battista, Tavernelli. All.: Sandreani.
ARBITRO: Ricci di Firenze.
Guardalinee: Santi e Lenza.
MARCATORI: 32’ pt Marchi (G), 27’ e 31’ st Olcese (VP).
NOTE: Spettatori 1.650. Ammoniti: Lo Porto (G), Tessiore (V), Marchi E. (G), Marchegiani (G), Casiraghi (G), Piccinni (G). Angoli: 6-3 per la Vis Pesaro. Recupero: pt 0’, st 4’.

PESARO – Prima tocca il cielo con un dito, poi atterra bruscamente gambe all’aria. Un risveglio traumatico per il Gubbio, ribaltato nello spazio di 4’ da Olcese e costretto a segnare il passo nella prima trasferta stagionale in casa della Vis Pesaro. Una gara piena di colpi di scena, aperta al 3’ dal rigore disinnescato da Marchegiani ai danni di Diop, concesso per un fallo di Lo Porto (in campo al posto dell’infortunato Pedrelli) ai danni di Petrucci. Un felice presagio che ha trovato conferma poco dopo la mezzora quando Marchi ha deciso di regalare un altro saggio della sua sconfinata bravura, deviando di tacco alle spalle di Tomei un invito dalla sinistra del debuttante Campagnacci. Proprio quest’ultimo è stata una delle attrazioni del pomeriggio del “Benelli”: chiamato nell’undici titolare a furor di popolo dopo il deludente esordio contro il Ravenna, l’ex Siena ha mostrato i lampi di classe che lo contraddistinguono, ma ha fatto capire anche di non essere ancora al top della condizione. Il vantaggio eugubino al termine del primo tempo è prezioso quanto meritato, benché le palle gol migliori fino alla mezzora le avevano avute i padroni di casa con Diop (che ha provato a riscattarsi dopo l’errore dagli undici metri) e Tessiore.

OLCESE STRABORDA. Nella ripresa lo spartito torna quello di inizio partita: al 6’ Gennari anticipa tutti sugli sviluppi di un traversone di Gennari, ma è la traversa a salvare la porta eugubina dalla capitolazione ormai sicura. La serata di vena di Marchegiani si conferma anche sulla botta da fuori di Petrucci, col Gubbio costretto sulla difensiva e Sandreani che corre ai ripari inserendo Paolelli (per Lo Porto) e anche Casoli in una staffetta annunciata con Campagnacci. Il vero jolly però lo pesca Colucci quando decide di gettare nella mischia Olcese. L’attaccante argentino è tirato a lucido e al 27’ è lesto a incunearsi nel cuore della difesa eugubina (che gli lascia troppa libertà) girando a rete un invito dalla destra di Petrucci. Il Gubbio sbanda e al 31’ cappotta definitivamente: Petrucci stavolta scodella dalla bandierina, Olcese trova l’impatto buono col destro anticipando un distratto Piccinni e da pochi passi fa secco Marchegiani. Il “Benelli” è infuocato, i rossoblù non riescono più ad organizzarsi e anzi è la Vis a sprecare due comode ripartenze per colpire. Ma il 2-1 basta e avanza ai biancorossi, mentre per il Gubbio dopo 180’ è già tempo di interrogarsi sugli errori che hanno prodotto un misero punto in due gare. Mercoledì (ore 18,30) con l’Albinoleffe è davvero vietato sbagliare.

La FOTOGALLERY di Vis Pesaro-Gubbio (Ufficio Stampa Vis Pesaro – Facebook).