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Da Sgarbi nuovo endorsment per la Mostra sui tesori al tempo di Giotto

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Sgarbi in visita alla mostra "Gubbio al tempo di Giotto"

Parla poco ultimamente, ma quando lo fa non è mai banale. Vittorio Sgarbi torna a promuovere l’immagine di Gubbio attraverso la mostra “Gubbio al tempo di Giotto”, promuovendola a pieni voti e ribadendone l’alto spessore culturale. Con un articolo apparso sulle pagine de “Il Giornale” il critico d’arte ha lodato l’esposizione eugubina centrando il messaggio già dal titolo: “Se Trevi e Gubbio contano molto più di Londra e Parigi”, si legge a pagina 23. Un elogio rivolto a quelle mostre definitie impropriamente “minori” ma che di fatto conservano al loro interno tesori d’arte di inestimabile valore e bellezza, per quanto in molti casi poco noti al grande pubblico. Sgarbi cita per Gubbio le opere del Maestro Espressionista di Santa Chiara Palmerino di Guido, di Guiduccio Palmerucci, di Mello da Gubbio e invita tutti a visitare le opere della mostra, che resterà aperta fino al 4 novembre. Uno spot niente male per una mostra che ha già fatto registrare numeri di assoluto rilievo.

AMPIO CONSENSO. Li ha elencati anche l’amministrazione comunale, sottolineando come nel solo mese di settembre si è arrivati a toccare quota 5.200 ingressi all’interno delle aule di esposizione di Palazzo dei Consoli, il 20% in più rispetto al medesimo periodo del 2017 (il 40% su base 2016, segnata però dal terremoto di fine agosto). Ha funzionato sin qui anche l’opera di promozione a cura di Civita Mostre, che in prima linea ha curato l’esposizione mediatica dell’evento. Prima della chiusura della mostra altri due appuntamenti con tavole rotonde dedicate all’evento: giovedì 11 ottobre alle ore 18 nella sala Trecentesca sarà Giordana Benazzi a parlare della mostra “Da Oderisi a Mello passando per Giotto”, mentre mercoledì 17 ottobre Elvio Lunghi alle ore 18,30, presso la Taverna di S. Giorgio, terrà una vera e propria lezione sui tesori della mostra.