Comparirà oggi davanti al giudice l’eugubino che sabato scorso, all’interno di un locale di Saludecio (pochi chilometri da Cattolica), ha strappato con un morso una parte dell’orecchio destro alla compagna, poi operata con successo nella giornata di lunedì per la ricostruzione dell’arto. Assistito dall’avvocato Ubaldo Minelli, il 31enne eugubino (A.F.) dovrà rispondere di tre capi di imputazione (lesioni personali gravissime, futili motivi e sfregio permanente) proposti dal Pubblico Ministero Luca Bertuzzi all’attenzione del Gip Benedetta Vitolo.
LA RICOSTRUZIONE. Dopo essere stato raggiunto da una volante dei Carabinieri nella sua abitazione di Gubbio nella mattinata di domenica, l’aggressore è stato condotto in carcere a Rimini in attesa proprio di comparire davanti al Giudice per le Indagini Preliminari. La compagna, 35 anni, subito dopo l’accaduto è stata trasportata per accertamenti in ospedale a Cattolica, dove i militari l’hanno poi raggiunta e interrogata nella giornata di domenica (secondo le ricostruzioni, in un primo momento la ragazza avrebbe dichiarato di essere stata aggredita in un parcheggio, salvo poi dover ammettere l’evidenza). Fatta rientrare a Gubbio in serata, lunedì è stata nuovamente trasferita ad Assisi per sottoporsi all’intervento di ricostruzione. Oggi si attende di conoscere la decisione del giudice che dovrà convalidare o meno il fermo del 31enne eugubino. Il clamore suscitato dall’episodio, rimbalzato anche sugli organi di informazione nazionali, è stato anche e soprattutto dettato dal fatto che è accaduto proprio nel giorno in cui si celebrava la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle donne. Strana coincidenza che nulla toglie alla drammaticità di un evento personale sfociato in qualcosa di dominio pubblico.