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Il Pd cambia pelle tra i retroscena. Pure Guerrini vuole andare con Stirati ma la coalizione frena

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La sede del Pd in piazza Oderisi

Cambia pelle il Pd pur di fare l’accordo con la coalizione del sindaco ricandidato Filippo Mario Stirati per provare a tornare al governo della città: l’Unione comunale ha infatti deciso all’unanimità dei presenti (una quarantina su sessanta componenti) la rinuncia al simbolo, una lista civica con tutti volti nuovi, i giudizi positivi nei confronti del quinquennio di Stirati dopo aver fatto una dura opposizione con continue accuse e critiche, il no all’incerimento dei rifiuti e la revoca della delibera (ora sospesa) sul depotenziamento del laboratorio analisi all’ospedale di Branca. Sono stati recepiti in toto i paletti messi dall’attuale maggioranza. Il segretario Andrea Smacchi ha ricevuto ampio mandato per chiudere l’accordo dopo la riunione di lunedì sera, presente il segretario regionale Gianpiero Bocci che ha benedetto l’intesa. Smacchi aveva sempre escluso la rinuncia al simbolo ma alla fine ha ceduto alle richieste di Stirati & C.

Non sono mancate le prese di distanza, come l’ex segretaria del partito Sara Cardoni, l’ex sindaco Ubaldo Corazzi e l’ex assessore Luca Cardinali che hanno rimarcato la perdita dell’identità come fatto storico nell’evoluzione Pci-Pds-Ds-Pd, anche se poi hanno votato a favore del documento che di fatto sancisce la trasformazione del partito in una lista civica per le Comunali aspettando invece la connotazione per le Europee che si terranno probabilmente lo stesso giorno (26 maggio). Non ha partecipato al voto, lasciando la sede di piazza Oderisi, il consigliere comunale Virna Venerucci, da sempre contraria all’accordo perché critica con l’amministrazione Stirati.

Ma sull’alleanza non tutto è comunque chiarito poiché nelle liste civiche di maggioranza “Liberi e Democratici” e “Scelgo Gubbio” c’è chi vuole un azzeramento della classe dirigente del Pd, a cominciare proprio dal segretario Smacchi, pensando a un comitato elettorale composto di volti nuovi, proprio come quelli della lista che dovrà essere stilata. A un accordo con Stirati punta pure l’ex sindaco Diego Guerrini, ma si registrano forti resistenze nella stessa coalizione nel timore di imbarcare troppa gente.