Home Cronaca Omicidio Bei Angeloni: funerali martedì alle ore 15 a San Giovanni

Omicidio Bei Angeloni: funerali martedì alle ore 15 a San Giovanni

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Gli agenti arrivati nell'abitazione in cui è stato consumato il delitto, in via Cristini

Il colpo letale con il coltello ha raggiunto il collo, probabilmente la vena giugulare, dopo una serie di ferite che la settantaseienne Maria Graziella Fioriti ha procurato sul marito settantanovenne Enzo Bei Angeloni che stava sul letto e si era da poco addormentato dopo averla minacciata per l’ennesima volta, secondo quanto la donna ha raccontato al pubblico ministero Manuela Comodi della Procura della Repubblica di Perugia che sta conducendo l’inchiesta sull’omicidio di mercoledì scorso avvenuto in via Cristini nel cuore del centro storico. Ci sarebbero ferite da taglio al torace e anche ai fianchi, forse provocate con furia e forza mentre si stava consumando la tragedia. E’ arrivato in queste ore il nulla osta del magistrato Manuela Comodi per la riconsegna del corpo ai familiari: la famiglia ha deciso che i funerali verranno celebrati martedì alle ore 15 nella chiesa di San Giovanni.
L’esame autoptico, effettuato ieri a Perugia al Silvestrini dai medici Bacci e Bianchi assititi dal medico di parte Salciarini, serve proprio a chiarire gli ultimi momenti di vita dell’uomo che colto nel sonno potrebbe non aver avuto neanche il modo di reagire quando la moglie ha sferrato i colpi. Lei ha ripetuto al magistrato, quando è stata portata in caserma a Gubbio per l’interrogatorio con la presenza dei legali Claudio Fiorucci e Luigi Santioni, che la situazione in famiglia era degenerata diventando insopportabile per la violenza che avrebbe caratterizzato il continuo comportamento di Enzo Bei Angeloni. Lui si sarebbe fatto più aggressivo con l’aggravamento delle condizioni di salute, appesantite dall’ossigenoterapia a cui era sottoposto giorno e notte.
La città è divisa nei commenti su questo drammatico fatto di cronaca che trova rari precedenti (uno nel 2005, prima ancora nel 1997): l’umana pietà nei confronti della vittima e le reazioni alle esternazioni della moglie si incrociano, tenendo conto che entrambi i due anziani coniugi sono particolarmente conosciuti nella comunità eugubina. In questo momento la signora Graziella si è stabilita dal figlio Piergiorgio a Madonna del Ponte, circondata da familiari e amici, mentre gli avvocati Fiorucci e Santioni si stanno occupando dei risvolti giudiziari. Non è stata adottata alcuna misura cautelare, vista l’età e l’insussistenza delle condizioni legate all’occultamento delle prove, il pericolo di fuga e il rischio di reiterazione del reato, e si dovranno attendere gli sviluppi delle indagini. Non c’è una tempistica precisa: ci sono stati casi di omicidio in cui l’inchiesta si è protratta anche per oltre un anno dovendo compiere tutta una serie di verifiche, al di là nel caso specifico della confessione resa da Maria Graziella Fioriti che ha raccontato tutti i particolari di quel tragico pomeriggio.