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Matteo Passeri nel “teatro dei sogni”: stasera sarà assistente nella sfida Manchester Utd-Barcellona

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Matteo Passeri nel corridoio di Anfield che porta al campo da gioco prima del match tra Liverpool-Bayern. Alle sue spalle si riconoscono i due portieri Allison Becker e Manuel Neuer.

Il “teatro dei sogni” è pronto a mostrarsi in tutto il suo fascino e la sua bellezza agli occhi dell’assistente eugubino Matteo Passeri. Che ha fatto appena in tempo a godersi la serata che ogni due anni celebra la sezione AIA “Carlo Angeletti” di Gubbio (presente anche il presidente nazionale Marcello Nicchi) per poi imbarcarsi sul volo che da Roma l’ha portato a Francoforte, dove s’è unito agli altri componenti arbitrali designati per il quarto di finale di Champions League tra Manchester United-Barcellona, in programma questa sera alle ore 21 (diretta esclusiva su Sky Sport 3). Per Passeri è l’ennesima designazione di grido che arriva nel bel mezzo di un’annata a dir poco straordinaria che lo ha visto impegnato in alcune delle gare più importanti del campionato di Serie A (tra le altre i due derby di Milano e la gara d’andata tra Milan-Juventus) e anche in ambito europeo, con l’Inghilterra che evidentemente deve essere nel destino se è vero che già un mese e mezzo fa fu designato per la sfida degli ottavi di finale tra Liverpool-Bayern Monaco.

STAGIONE DA URLO. Passeri è stato inserito come secondo assistente nella gara dell’Old Trafford, che sarà diretta da Rocchi di Firenze e che avrà Meli come primo assistente, Orsato quarto ufficiale, Irrati e Guida addetti al VAR. È l’ennesimo attestato di stima e grande considerazione nei confronti dell’assistente eugubino, autore sin qui di una stagione pressoché impeccabile che lo pone tra i possibili candidati a entrare a far parte della rosa dei “convocati” in vista dell’appuntamento con Euro 2020, il campionato europeo itinerante con il quale l’UEFA il prossimo anno celebrerà i 60 anni dalla nascita della federazione continentale. Stasera, però, c’è da pensare a Messi, Suarez, Pogba e Lukaku: nel gotha del calcio europeo, insomma, c’è posto anche per un pezzettino di Gubbio.