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Caccia al bomber: Gondo costa troppo, il Gubbio aspetta

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L'attaccante del Rieti Cedric Gondo

E’ rientrato di corsa ieri mattina il direttore sportivo Giuseppe Pannacci, dopo un blitz vacanziero con gli amici alla tenuta di Poggiovalle, perché il presidente Sauro Notari vuole chiudere intanto in tempi strettissimi per i due attaccanti centrali che mancano come il pane, lasciando in sospeso il terzino destro (il ventenne svincolato Pio Schiavi potrebbe arrivare in prova se il patron darà il placet). Pannacci in mattinata ha incontrato Notari a Padule e ha avuto un summit in sede al “Barbetti” con il tecnico Federico Guidi per capire come uscire dall’impasse. In cima ai pensieri del Gubbio c’è sempre Cedric Gondo, ma c’è il problema del cartellino. Con il ventiduenne ivoriano l’accordo è raggiunto (contratto biennale da 65mila euro a stagione), col ragazzo felicissimo di ritrovare l’allenatore che l’ha avuto nelle giovanilid ella Fiorentina, se non fosse che il Rieti vuole 50mila euro mentre il Gubbio al massimo ne offre una ventina. La situazione è di stallo con Notari che sta invitando a cercare anche altre soluzioni, pur se sono o troppo costose oppure complicatissime come Andrea Bianchimano (22) del Perugia e Simone Magnaghi (25), cercato con insistenza ma approdato al Teramo in prestito con diritto di riscatto dal Pordenone. L’altra questione aperta è con la Fiorentina per avere Gabriele Gori (20), gioiello della cantera viola che pur legatissimo a Guidi prende tempo perché non vorrebbe scendere in Serie C dopo la parentesi a Livorno da gennaio con 6 presenze e 3 gol in B. I contatti sono proseguiti per l’intera giornata di ieri.