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Presentato “Il filo della speranza”. Stirati: “La città ha dato il meglio di sé nelle difficoltà”

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La sala Consiliare di Palazzo Pretorio ha riaperto per l’occasione le porte. L’ha detto il sindaco Filippo Mario Stirati portando il saluto istituzionale questa mattina alla presentazione del libro “Il filo della speranza – Storie al tempo del coronavirus”, del giornalista Massimo Boccucci e l’avvocato Tiziana Zeppa, alla presenza del comandante della Compagnia Carabinieri di Gubbio, capitano Fabio Del Sette, Roberto Conticelli, vicecaporedattore de La Nazione e presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria che ha curato la prefazione, Francesco Piccotti, in rappresentanza di LC3 Trasporti che ha sostenuto il progetto editoriale, Roberto Barbacci, amministratore unico di Infopress editore della pubblicazione, e Giacomo Marinelli Andreoli moderatore dell’appuntamento molto partecipato con tanti protagonisti delle 39 storie raccolte nei 18 capitoli e 170 pagine della pubblicazione.

“Abbiamo vissuto giorni complicati – ha detto Stirati – in cui la città ha dato il meglio di sé mobilitandosi e impegnandosi per superare le difficoltà. Questo libro è una testimonianza del percorso che abbiamo attraversato. Ci sono vicende umane e racconti tra sentimenti e storia unite dal filo della memoria e della speranza. In questi mesi i sindaci, non parlo soltanto di me, sono stati chiamati a un lavoro in prima linea sentendosi comunità, baluardo delle città, e cercando di muoversi per risolvere le problematiche”.

Il sindaco Stirati durante il suo intervento

Conticelli ha sottolineato il trasporto umano e del vissuto nel “libro testimone del nostro tempo. Le parole hanno un valore, non sono state usate semplicemente per riferire qualcosa, cosa che a volte non riesce neanche nel quotidiano, ma per trasmettere testimonianze, valori e vissuto”. Piccotti ha spiegato la convinta adesione al progetto editoriale da parte di LC3 Trasporti evidenziando l’esperienza di un’azienda leader presente anche in territori martoriati dal coronavirus come la zona di Piacenza, con Codogno epicentro italiano della pandemia che dista pochi chilometri: “Abbiamo fatto squadra lavorando in un modo diverso e più complicato. Questa esperienza ha unito e deve unire, come il gruppo LC3 ha fatto con le due più importanti realtà imprenditoriali eugubine”.

Nel corso della presentazione hanno portato un contributo di riflessione due protagonisti delle storie raccontate nel libro: il dottor Marco Cardile, che ha vissuto l’esperienza del contagio personale e di sua moglie, e Lamberto Boranga, ex portiere di Fiorentina, Parma, Reggiana, Cesena e Perugia con due lauree e cinque specializzazioni, profondamente legato a Gubbio, considerato a quasi 78 anni un vero Highlander perché ancora attivissimo come sportivo e anche medico.

Lamberto Boranga saluta i presenti ringraziando per le belle parole spese nei suoi confronti

Gli autori hanno letto qualche passaggio del libro rimarcando lo spirito che ha accompagnato l’avventura nel voler legare le vicende attraverso riflessioni e collegamenti con lo scopo di voler trasmettere testimonianze ma anche umanità e calore. Il libro è disponibile nelle librerie ed edicole del territorio di Gubbio. Sarà a breve acquistabile anche su Amazon nella versione e-Book e cartacea.