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Turismo, buoni segnali di ripresa a luglio e agosto

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Segnali di ripresa sul fronte turistico, con i dati dei flussi estivi che a Gubbio segnano un corposo rilancio dopo le cifre da profondo rosso legate al lockdown. Dopo i primi segnali positivi a giugno, con la riapertura dei confini tra le regioni, registrando un recupero del 35 per cento degli arrivi sul 2019 (-65,2), ci sono stati numeri da riscossa a luglio col 93 per cento di recupero contenendo le perdite al 7,1 degli arrivi sul 2019 e 24,5 delle presenze.

Ad agosto si è completato il percorso di ripartenza, con il ritorno alla crescita rispetto allo stesso mese del 2019: +12,6 per cento negli arrivi e +1,4 nelle presenze. C’è dunque una netta inversione di tendenza a livello di flussi guardando i dati provvisori forniti dal servizio turismo della Regione. Il 2020 era cominciato molto bene, poi Gubbio come tutte le altre realtà è passata a un brusco e totale blocco dei flussi turistici: la punta negativa si è registrata ad aprile, con un -99,9 per cento degli arrivi rispetto allo stesso periodo del 2019.

L’assessore al Turismo, Oderisi Nello Fiorucci, ha rimarcato il risultato “che solo due mesi fa pochi avrebbero previsto e con un turismo diverso dal passato da analizzare per rafforzarsi. Sono stati strategici la copertura promozionale assicurata fin da giugno dalla Regione, il coraggio delle imprese dell’ospitalità e del Comune che ha voluto fare di turismo e cultura un fattore chiave della ripresa del territorio”.