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Di Cato lascia il Gubbio e va al Tiferno. Altro ciclo di tamponi, anche per Lakti: alla prima di campionato ci sarà?

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L'attaccante Michele Di Cato con Roberto Bianchi, presidente del Tiferno

L’attaccante Michele Di Cato, classe 2001, ha lasciato il Gubbio ed è stato ufficializzato dal Tiferno neopromosso in Serie D allenato da Renzo Tasso. Il giovane ha preso la sua strada da svincolato dopo aver fatto il ritiro con i rossoblù. Si lascia alle spalle le esperienze nelle giovanili del Gubbio e i 9 gol segnati la stagione scorsa a Lama in Eccellenza. Il trasferimento è stato perfezionato dal suo procuratore Sandro Stemperini. “Mi sono subito trovato a mio agio – ha detto Di Cato diventando biancorosso -, sia con il mister che con i miei compagni. Il presidente, con cui ci siamo sentiti anche telefonicamente prima del mio arrivo, si è subito mostrato determinato e propositivo per questa nuova stagione”.

Ieri mattina, intanto, la squadra è stata sottoposta al nuovo ciclo di tamponi che nella tabella del dottor Gian Giacomo Corbucci vengono effettuati mediamente ogni 8 giorni con gli aspetti organizzativi gestiti dal direttore generale Giuseppe Pannacci e dal team manager Luciano Ramacci. All’esame si è sottoposto anche il centrocampista Erald Lakti che Torrente aspetta a braccia aperte in un organico numericamente ridotto e ancor più per la prima di campionato domenica 27 settembre, alle ore 15, al “Barbetti” contro il Modena viste le squalifiche di Gomez e Signorini.

Il presidente Sauro Notari ha chiesto al direttore sportivo Stefano Giammarioli di strappare alla Fiorentina un ulteriore aiuto economico sull’ingaggio del giovane giocatore che in questo periodo si è sempre allenato da solo. Vincenzo Torrente si aspetta di avere almeno Lakti dopo aver sottolineato che la rosa necessita di almeno altri sei rinforzi, soprattutto un attaccante (dovrebbe essere un esterno perché i costi per un centravanti di livello sono ritenuti troppo alti: il tecnico non vuole soluzioni di ripiego e preferisce dunque altre soluzioni). Lakti potrebbe essere l’unico volto nuovo in vista dell’esordio in campionato.

In queste ore è stato associato al Gubbio il nome del trentacinquenne Stefano Guberti, ex Perugia e nelle ultime stagioni al Siena che ha rinunciato ai professionisti e ripartirà dalla Serie D. “Lui vorrebbe venire volentieri e sulle qualità non si discute – dice Giammarioli -, ma non ce lo possiamo permettere”. Il direttore è sempre alle prese con le cessioni di Filippini, Cinaglia, Munoz, El Hilali e Bangu per recuperare risorse economiche che potrebbe in parte reinvestire.