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Pian d’Assino, polemiche sui lavori tra Padule e Torre Calzolari. Lunedì riprenderà l’intervento che doveva essere completato entro settembre

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Anas nella bufera: vanno a rilento i lavori sul tratto a est tra Padule e Torre Calzolari della Variante della Pian d’Assino. Polemiche e proteste hanno indotto il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, a sollecitare Anas che entro fine settembre aveva annunciato il completamento dei lavori.

“L’intervento di risanamento della pavimentazione esistente, oltre alla completa sostituzione dello strato di asfalto attuale con uno di maggior spessore – scrive in una nota Anas – prevede la riqualificazione della fondazione stradale con innovative tecniche di rigenerazione dei materiali. I lavori, iniziati al principio dell’estate in corrispondenza dei tratti di intersezione con la statale 318, si sono svolti regolarmente e nei tempi previsti dai progetti sino al tratto compreso tra gli svincoli di Torre Calzolari e Padule. In questo tratto stradale – prosegue Anas – e più precisamente nelle poche centinaia di metri intorno al km 11, nel corso della rigenerazione della fondazione stradale sono emersi alcuni imprevisti, tra i quali una serie di infiltrazioni d’acqua lateralmente e al di sotto del piano di  posa della fondazione stradale stessa. E’ stato dunque necessario sospendere temporaneamente i lavori per eseguire nuove prove di laboratorio, finalizzate a individuare una soluzione per il superamento delle criticità emerse”. Anas ha dunque svolto una serie di indagini scientifiche a seguito delle quali, si legge nella nota indirizzata al sindaco Stirati, “i lavori potranno riprendere speditamente con le nuove disposizioni tecniche, ovviamente non appena cesseranno le perturbazioni meteorologiche di questi ultimi giorni”.

Anas auspica di poter ricominciare i lavori sin da lunedì prossimo, 19 ottobre. Il sindaco Stirati commenta la nota parlando di “particolare apprezzamento per l’approccio serio di Anas, che nel riscontrare una serie di criticità è subito intervenuta con approfondimenti scientifici atti a evitare che l’intervento in atto fosse destinato a essere poco durevole nel tempo. Continueremo a monitorare il cantiere che sta ripartendo – spiega il sindaco – consapevoli del forte disagio per gli automobilisti, gli autotrasportatori e soprattutto per i cittadini residenti nella zona. Vigili e forze dell’ordine continueranno ad essere coinvolti nel controllo continuo del traffico e nella gestione dei temporanei disagi”.