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Torrente: “Fuori l’orgoglio”. A Fermo servono punti

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Vincenzo Torrente

“Vogliamo e dobbiamo reagire, veniamo da una buona prestazione contro il Cesena ma senza il risultato. Mi aspetto dai ragazzi una risposta d’orgoglio per poter prendere punti a Fermo”: va dritto alla sostanza Vincenzo Torrente nell’inquadrare la delicata sfida di stasera contro la Fermana al Recchioni (ore 20.45). Rossoblù con 2 punti in 5 partite, marchigiani con uno come l’Arezzo in fondo alla classifica: scatta per entrambe l’esigenza di risollevarsi cercando un passo diverso.

Serve al Gubbio tanto ossigeno per risalire e non mancano i problemi perché oltre a Gomez, ancora positivo al coronavirus (con quella di oggi saltate 4 gare su 6), ci sono in un organico striminzito pure l’infortunio di De Silvestro e le squalifiche di Pasquato (due turni) e Signorini (uno) espulsi domenica scorsa coi romagnoli. Sono partiti in diciotto, compreso il baby Ceppodomo. Scalpita l’attaccante Federico Gerardi, classe 1987, arrivato lunedì scorso. Si ripartirà dal 4-3-3 e l’inserimento in difesa di Cinaglia.

Da stasera entra in scena anche la nuova maglia dopo la presentazione delle tre nuove divise firmate Ligea. E’ scattato l’allarme per gli otto gol presi, di cui quattro nell’ultimo quarto d’ora. Viene da chiedersi da cosa dipende: “E’ una questione di attenzione, concentrazione e comunicazione – spiega Torrente -, non ho visto cali fisici o altri aspetti. In queste situazioni ci sono stati errori da parte dei singoli e di reparto, fa parte di una crescita di conoscenza della squadra e dei meccanismi. Stiamo cercando di migliorare le cose durante il campionato non avendo potuto fare le amichevoli che pensavamo”.

La partenza complicata non spaventa il tecnico che sa cosa aspettarsi a Fermo: “Siamo in un girone difficile, si può vincere e perdere con chiunque. Sta a noi cercare di migliorare e unire alle prestazioni i risultati. Sarà una partita soprattutto fisica contro un avversario che gioca in verticale e lotta. Dovremo adattarci ai momenti della gara ed essere più smaliziati, senza commettere le ingenuità. Gerardi? L’ho visto da avversario diverse volte, è un giocatore che nella nostra rosa mancava. Ha fisico ed esperienza, è allenato anche se non può essere al massimo non avendo giocato. Signorini e Pasquato sanno di aver sbagliato ma è una conseguenza del gol preso che andava annullato”.

Arbitra Andrea Ancora di Roma 1, al primo anno in Lega (guardalinee Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore e Francesco Romano di Isernia, quarto uomo William Villa di Rimini).