Home Attualità Progetto di risalita bocciato, la Fondazione Carisp lo ritiene poco innovativo

Progetto di risalita bocciato, la Fondazione Carisp lo ritiene poco innovativo

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La salita di San Giuseppe

Non è sufficientemente innovativo: questa in buona sostanza – riferisce oggi il Messaggero – la motivazione con cui la governance della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ha bocciato il progetto “Corridoio di Risalita: verso l’Acropoli”, approvato dalla Giunta Stirati nel marzo 2019 – per agevolare attraverso un tunnel gli accessi – dopo mediazioni, modifiche e un acceso dibattito che ha coinvolto residenti, commercianti e forze politiche sull’opportunità e l’utilità di realizzare quest’opera dal considerevole impatto in un punto nevralgico nel raggiungere il complesso monumentale.

Aveva tirato dritto il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, collocando il progetto tra le priorità d’intervento nella parte alta del centro storico, anche quando erano emerse indiscrezioni sulla reale volontà dell’amministrazione comunale di promuovere tale operazione per puntare in realtà soprattutto a ristrutturare completamente la rete fognaria della zona, non disponendo il Comune dei soldi per poterlo fare direttamente. Inizialmente si prospettava un piano d’intervento molto più ambizioso per la mobilità alternativa: si sarebbe dovuti partire da piazza Quaranta Martiri, poi da piazza San Giovanni per un ridimensionamento fino a ridurre definitivamente la distanza restringendo l’opera alla cosiddetta salita di San Giuseppe.

Il progetto – sulla base del piano elaborato dal settore comunale lavori pubblici-manutenzioni-aree interne che ha poi subito trasformazioni sempre concordate – ha trovato lo stop del comitato di indirizzo della Fondazione, presieduta da Cristina Colaiacovo, al cui interno figura un altro eugubino, Lucio Lupini (presidente dell’associazione Maggio Eugubino e della sezione locale di Confcommercio oltre che membro dei direttivo regionale). Salta dunque almeno per ora l’operazione da 2,4 milioni di euro con la Fondazione (da vedere se quel finanziamento potrà comunque essere utilizzato e come), che aveva inizialmente deliberato la volontà di sostenere il progetto, e il tam tam nella maggioranza è rimbalzato con inevitabili ripercussioni a distanza di pochi giorni da un summit della coalizione del sindaco che si era speso tantissimo. Stirati, infatti, ha sempre voluto fortemente il tratto sotterraneo che dall’altezza di corso Garibaldi dovrebbe ricongiungersi dopo qualche decina di metri agli attuali ascensori, superando così il dislivello della salita di San Giuseppe. Il sindaco inserisce attorno al “Corridoio di Risalita” altre due operazioni, per l’area attorno al complesso monumentale di piazza Grande, come la riqualificazione di via della Repubblica, la realizzazione dei progetti per il Museo degli Antichi Umbri e la ristrutturazione degli Arconi di via Baldassini, preferita in quest’ultima caso alla invocata da più parti opera di ripulitura delle facciate del palazzo dei Consoli.