Home News Gomez ha l’elisir di lunga vita: l’Imolese si arrende alla doppietta dell’argentino

Gomez ha l’elisir di lunga vita: l’Imolese si arrende alla doppietta dell’argentino

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GUBBIO – IMOLESE 2-1
GUBBIO (4-3-1-2): Zamarion 6; Formiconi 6,5, Signorini 6, Uggè 6, Ferrini 7; Oukhadda 6,5, Megelaitis 6 (36’ st Munoz sv), Malaccari 6; Pasquato 6,5 (36’ st Sainz-Maza sv); Gomez 7,5 (45’ st Cinaglia sv), Gerardi 5,5 (18’ st Pellegrini 6). A disp.: Cucchietti, Montanari, Migliorelli, Sorbelli, Gaia, Sdaigui. All.: Torrente 6,5.
IMOLESE (4-3-2-1): Siano 6,5; Boccardi 6 (24’ st Tonetto 6), Pilati 5 (1’ st Cerretti 5,5), Carini 5,5, Rondanini 6; Lombardi 6 (24’ st Morachioli 7), Torrasi 6, Provenzano 6 (16’ st D’Alena 6); Ventola 5,5 (1’ st Piovanello 6), Bentivegna 6,5; Polidori 5,5. A disp.: Rossi, Alboni, Angeli, Masala, Mattiolo, Sabattini, Sall. All.: Catalano 6.
ARBITRO: Acanfora di Castellammare di Stabia 5,5.
Guardalinee: Ferrari e Marchetti.
Quarto uomo: Feliciani.
MARCATORI: 35’ e 38’ pt Gomez (G), 25’ st Morachioli (I).
NOTE: gara disputata a porte chiuse. Ammoniti: Rondainini (I), Boccardi (I), Ferrini (I). Angoli: 6.3 per l’Imolese. Recupero: pt 0’, st 3’.

GUBBIO – Benjamin Button insegna che più si diventa vecchi e più si ringiovanisce. Juan Inacio Gomez Taleb dimostra che la formula vale eccome anche nel suo caso. Perché è proprio il giocatore più anziano in lista a risolvere la sfida con la quale il Gubbio brinda nel migliore dei modi al nuovo anno. Bastano un paio di giocate nello spazio di poco più di 120 secondi e il dado è tratto, con l’Imolese che paga dazio a un paio di sbavature, provando a rimettere poi le cose a posto con colpevole ritardo. La doppietta di Gomez è oro colato per Torrente, che dopo aver chiuso il 2020 con il 2-1 di Mantova fa copia e incolla col medesimo risultato, mettendo ormai nel mirino la zona play-off che dista 3 punti “virtuali” (il Matelica deve recuperare una gara), ma soprattutto mettendo 4 lunghezze di distacco tra sé e il quintultimo posto, occupato dalla Vis Pesaro.

GOMEZ IMPLACABILE. Con tre cambi di formazione rispetto alla vittoriosa trasferta di Mantova (tornano Signorini in difesa, Megelaitis in mezzo al campo e Gerardi in avanti), il Gubbio in avvio deve i fare i conti con un campo decisamente pesante, complice la neve mista ad acqua che scende copiosa sin dalle prime ore del mattino. La gara fatica a decollare con l’Imolese che al 17’ ci prova con Ventola, imbeccato da Polidori, sul quale Zamarion è attento nella chiusura in corner. Il Gubbio prova a rispondere su palla inattiva con Pasquato, con Siano che in qualche modo rimedia. Poi in poco più di due minuti ci pensa Gomez a cambiare completamente l’inerzia della sfida: al 35’ sfrutta un traversone al bacio di Ferrini dalla sinistra battendo imparabilmente Siano, in un’azione peraltro viziata da un contatto al limite tra Gerardi e Pilati sul quale l’arbitro chiude un occhio (l’attaccante eugubino se la cava con una reprimenda e un pericolo “rosso” scampato). Quindi al 38’ devia sottomisura un pallone scodellato da Formiconi su una punizione calciata da Pasquato. È un uno-due micidiale quello dei rossoblù, con i romagnoli che all’intervallo provano invano a limitare i danni. Nella ripresa Catalano aumenta le munizioni offensive, ma trovando inizialmente solo un paio di tentativi con Bentivegna (palla a lato di poco) e soprattutto Cerretti, che da due passi non inquadra la porta dopo un tiro strozzato di Torrasi. Al 25’ però il gol che riapre la gara arriva per mano di Morachioli, che riceve palla da Rondanini infilando imparabilmente Zamarion. Nel finale l’Imolese prova a insistere a testa bassa, ma a parte una botta di Piovanello c’è poco da segnalare. Per il Gubbio è l’ennesima prova di maturità superata a pieni voti.