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Gubbio piange Marcello Cecilioni, amante dei motori e appassionato santantoniaro

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Marcello Cecilioni mentre sventola la bandiera a scacchi

Un grave lutto ha colpita la comunità eugubina, e in particolar modo quella legata al mondo dei motori e al Cero di Sant’Antonio. In mattinata è giunta notizia della scomparsa di Marcello Cecilioni, ricoverato dalla giornata di venerdì all’Ospedale Maggiore di Bologna dove è stato sottoposto d’urgenza a un intervento chirurgico, complice un’ischemia intestinale che lo aveva colpito nelle ore precedenti. Cecilioni era molto noto in città e non solo: è stato direttore per tantissimi anni dell’Autodromo dell’Umbria di Magione, nonché commissario e direttore di gara in molte competizioni nazionali su pista e su strada (tra le altre si ricordano le innumerevoli presenze nel Trofeo “Luigi Fagioli”, di cui anche nell’ultima edizione di agosto 2020 è stato al fianco del direttore di gara Fabrizio Fondacci, e più in generale nelle corse in salita). Gli eugubini hanno avuto modo di apprezzarlo anche per la sua spiccata fede ceraiola che a soli 31 anni, nel 1976, lo portò ad essere nominato Capodieci del Cero di Sant’Antonio. Il legame con i santantoniari si è ulteriormente cementato nel corso degli anni grazie al suo impegno all’interno della Famiglia, di cui ha ricoperto l’incarico di presidente a cavallo del nuovo millennio. Negli ultimi anni, nonostante le difficoltà legate a un malore che lo aveva colpito nell’agosto del 2008, ha cercato in ogni modo di prodigarsi in tutti gli ambiti in cui gli è stato possibile, compatibilmente con ciò che chi consentivano le sue condizioni fisiche. Alla moglie Wanda, ai figli Ubaldo, Sara e Alessandro, ai nipoti e ai familiari tutti va il pensiero della redazione di VivoGubbio e 15Giorni in questo momento di grande prova. Nelle prossime ore verranno resi noti i dettagli delle esequie.

Marcello Cecilioni capodieci nel 1976