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Confcommercio, Federalberghi e Gubbio Host: vanno ridotte le tasse

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Scendono in campo le associazioni di categoria Confcommercio e Federalberghi con l’associazione Gubbio Host per mandare segnali forte al Comune di fronte agli effetti economici devastanti della crisi. In una nota al sindaco Filippo Mario Stirati, e agli assessori Gabriele Damiani (turismo), Giovanna Uccellani (commercio) e Marco Morelli (bilancio), si fa riferimento a un recente incontro con alcune proposte ritenute urgenti da approfondire “per alleggerire il carico economico che grava sulle aziende turistiche e commerciali locali, pesantemente colpite dalla pandemia”.

Si torna a rimarcare come il 2021 abbia determinato “una voragine economica senza precedenti che ha coinvolto direttamente tutto il comparto turistico e che indirettamente può essere, con il protrarsi dei suoi effetti, fattore di rischio per l’intero equilibrio economico e sociale della città”. Per questo Confcommercio e Federalberghi a livello nazionale stanno spingendo, attraverso i provvedimenti già conosciuti e in via di definizione, affinché le amministrazioni locali siano a loro volta dotate di risorse, tese a compensare quanto non incassato a causa della pandemia.

“La nostra città a forte vocazione turistica – scrivono le tre associazioni – vede coinvolti più attori commerciali che insieme creano una filiera e un indotto vitale”, pertanto al fine di scongiurare il collasso dell’intero tessuto economico, chiedano a gran voce che vengano adottate misure di sostegno come la riduzione della tassa sui rifiuti (Tari) per il 2021 nella misura dell’80 per cento per gli alberghi, il 50 per cento per i ristoranti e in base al calo di fatturato per gli esercizi commerciali.

Sul canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (Cosap) viene chiesta la concessione a titolo gratuito come per il 2020, spingendo per l’attivazione urgente di un tavolo di lavoro per la programmazione e organizzazione di queste aree che sia operativo e definito entro la fine di marzo, in modo da trovare un equilibrio tra residenti e operatori riuscendo a concedere a tutti le stesse possibilità di lavoro.

Sulla tassa di soggiorno viene chiesto che il saldo del primo quadrimestre 2021 venga spostato, come per il 2020, al prossimo settembre, mentre per l’imposta sugli immobili (Imu) e l’imposta di pubblicità si spinge per la conferma dei provvedimenti dell’anno scorso. Le associazioni si dicono pronte al coinvolgimento sulle questioni aperte come le Aree Interne con il possibile ruolo dei privati, le infrastrutture come la variante verso ovest della strada statale Pian d’Assino, l’osservatorio del commercio per un’analisi dei cambiamenti al fine di individuare possibili provvedimenti, il principio della riduzione del fatturato per avere ristori indipendentemente dai codici ateco e territori per attività commercio, turismo e servizi, la convocazione della Consulta del turismo.