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Padel a San Marco, il Comune pensa a come fare cassa

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La Seconda Commissione Consiliare (urbanistica) del Comune di Gubbio ha preso tempo sulla sulla proposta di deliberazione numero 16 del 29 gennaio 2021 per la variante al Piano Regolatore Generale numero 1422/2020 con la richiesta di Suprema Sport Gubbio di ampliamento dell’area agricola di pertinenza abitativa in via dei Prati nella frazione di San Marco, prevedendo quattro campi di padel, uno di padelball, piscina e ristorante nel centro sportivo già attivo dall’anno scorso con campi di padel, beach volley e beach tennis.

Ha condiviso il progetto la commissione consiliare, presieduta da Francesco Zaccagni (Socialisti Civici Popolari) e composta dal sindaco Stirati (che ha delegato il vicesindaco Alessia Tasso con delega all’urbanistica), Michele Fiorucci (LeD), Mattia Martinelli (Scelgo Gubbio), Riccardo Biancarelli (Democratici per Gubbio) e Giovanni Manca (Gruppo Misto) della maggioranza, Stefano Pascolini (Lega) e Mauro Salciarini (Movimento 5 Stelle) per la minoranza, con Orfeo Goracci (Gubbio Rinasce) unico contrario per le solite questioni ideologiche personali.

Il nodo per i commissari è soltanto legato ai parametri economici della perequazione a carico degli imprenditori che hanno richiesto l’ampliamento. Il Comune punta a fare cassa riservandosi di aspettare un nuovo calcolo dei soldi che la Suprema Sport Gubbio dovrà eventualmente assicurare alle cassi comunali nell’ambito di questa operazione, sulla base di sentenze che aumentano i valori a favore degli enti pubblici.

Ieri ai lavori della commissione ha preso parte il dirigente comunale Francesco Pes che ha relazionato sulle autorizzazioni di tipo urbanistiche, mentre non è stata affrontata minimamente la questione se la precedente procedura Suape (Sportello unico per le imprese e l’edilizia) consentisse l’attività non risultando agli uffici del Comune alcuna richiesta per attività economica pubblica presso i campi di padel, beach volley e beach tennis. Lo ha constatato il sindaco Filippo Mario Stirati che ha coinvolto gli uffici comunali per fare il punto della situazione dopo l’istanza di ampliamento. Attualmente si è in presenza di un’autorizzazione prevista esclusivamente a livello urbanistico.

La Seconda Commissione non ha ritenuto di dover approfondire la situazione legata al tipo di attività avviata. Sulla vicenda potrebbe esserci l’interessamento della Procura della Repubblica di Perugia e della Guardia di Finanza per chiarire come stanno esattamente le cose.

La coalizione di Stirati spinta dai LeD (Liberi e Democratici), con la condivisione di settori dell’opposizione, è dunque a far passare la variante, accogliendo il progetto e l’operazione che prevede ricadute economiche per il Comune con somme rese disponibili dagli imprenditori di Suprema Sport Gubbio per realizzare opere pubbliche nella zona di San Marco, oltre a prospettare posti di lavoro. Hanno cambiato idea alcuni esponenti della maggioranza che all’inizio avevano mostrato un forte scetticismo, legato anche al fatto che c’è un Prg con aree classificate edificabili dove poter eventualmente prevedere insediamenti senza adottare altre varianti a discrezione degli organi politico-istituzionali. Tanto più che la Giunta Stirati ha ridotto negli anni i volumi di edificabilità che adesso sembra voler gestire ripristinandone di nuovi a seconda dei casi aumentando la discrezionalità sulle scelte.