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Frenata sul nuovo distributore: maggioranza astenuta in Seconda Commissione sull’ordine del giorno di Goracci

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Una immagine di Catria Energy Srl sul nuovo distributore lungo il tratto cittadino a ovest della strada statale Pian d'Assino

Frenata sul progetto della nuova stazione di servizio sul tratto cittadino verso ovest della strada statale Pian d’Assino, di fronte all’attuale Ip ex Tamoil. Ne para oggi il Messaggero, nel riportare come il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, ha preso in mano la vicenda, dietro le consistenti e ripetute pressioni di una parte consistente della sua stessa maggioranza (otto consiglieri hanno firmato a suo tempo un documento per aprire una riflessione sull’operazione) e dopo due petizioni di un comitato di cittadini, unitamente agli interventi di Confcommercio, Confesercenti e della minoranza con il gruppo consiliare della Lega e Orfeo Goracci.

Sono arrivate forti critiche sull’insediamento in quel luogo, ritenendo che vi sia un impatto negativo sul versante della città a livello paesaggistico e della visuale. Catria Energy Srl di Cagli ha sempre difeso l’operazione sostenendo che non incide sulla visuale. Dopo il via libera non unanime della Commissione Edilizia, con il permesso a costruire per ora congelato, si è acceso il dibattito politico per il martellamento del fronte contrario all’attivazione del nuovo distributore di carburanti in quella posizione, tra chi spinge per la realizzazione di un impianto nella zona est sprovvista del servizio.

Stirati ha chiesto all’avvocato Mario Rampini del Foro di Perugia un parere pro veritate, ovvero una procedura nella quale il legale, esaminata la questione, indica gli scenari e le soluzioni giuridiche per la risoluzione della fattispecie sia in senso favorevole che in senso sfavorevole alla richiesta. Della vicenda si è occupata martedì scorso la Seconda Commissione Consiliare permanente (urbanistica), presieduta da Francesco Zaccagni (Socialisti Civici Popolari), uno dei contrari, per l’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Goracci (Gubbio Rinasce) che punta a ridiscutere il progetto.

L’ordine del giorno è stato respinto poiché hanno votato a favore solamente il proponente Goracci e Stefano Pascolini (Lega), mentre si sono astenuti i componenti della maggioranza Michele Fiorucci (LeD), Mattia Martinelli (Scelgo Gubbio), Riccardo Biancarelli (Democratici per Gubbio) e Giovanni Manca (Gruppo Misto), oltre a Mauro Salciarini (Movimento 5 Stelle).

In commissione si sono posti soprattutto due aspetti: la natura del parere legale, ovvero se investirà anche l’impatto paesaggistico, e la proposta del leghista Pascolini di coinvolgere l’università di Perugia per una valutazione ambientale. Il documento bocciato in commissione passerà comunque all’attenzione del Consiglio Comunale.