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Ferrini illude, la Vis la riprende nel finale: un pari che torna buono al Gubbio

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GUBBIO – VIS PESARO 1-1
GUBBIO (4-3-1-2): Zamarion; Formiconi (19’ st Oukhadda), Uggè, Ferrini, Ingrosso; Malaccari (27’ st Munoz), Megelaitis, Hamlili (33’ st Pasquato); Sainz-Maza (27’ st Serena); Gomez, Fedato (19’ st Pellegrini). A disp.: Savelloni, Cinaglia, Migliorelli, Sorbelli, Sdaigui, De Silvestro. All.: Torrente.
VIS PESARO (3-5-2): Bertinato; Di Sabatino, Ferrani, Brignani (30’ st Pannitteri); Nava (15’ st Carissoni), Gelonese, Di Paola, Tassi, (20’ st Germinale), Giraudo (15’ st D’Eramo); Gucci, Cannavò (34’ st Benedetti). A disp:. Ndiaye, Bastianello, Stramaccioni, Tessiore, Ejjaki. All.: Di Donato.
ARBITRO: Crezzini di Siena.
Guardalinee: Meocci e Agostino.
Quarto uomo: Maranesi.
MARCATORI: 14’ st Ferrini (G), 31’ st Pannitteri (V).
AMMONITI: Ammoniti: Ferrani (V), Formiconi (G), Sainz Maza (G), Germinale (V), Di Donato (V). 
NOTE: gara disputata a porte chiuse. Angoli: 7-6 per il Gubbio. Recupero: pt 0’, st 4’.

GUBBIO – Serve più al Gubbio che alla Vis Pesaro il pari del “Barbetti”, che per come matura lascia decisamente qualche rimpianto in più in casa ospite. Un Gubbio un po’ al di sotto dei propri standard del recente passato (specie nelle gare esterne) fatica a tenere a freno la verve di una squadra in crisi, con Di Donato che riesce comunque a salvare il posto al netto di una prova che non è parsa rinunciataria. Torrente in avvio rinuncia a Pasquato colpito da virus intestinale (tornerà mercoledì c’è pur sempre la lunghissima trasferta di Trieste) inserendo Sainz-Maza alle spalle del tandem composto da Gomez e Fedato, ma lo spunto iniziale della Vis è più incoraggiante, con Di Paola che spedisce alto da buona posizione e Tassi che obbliga Zamarion all’intervento più difficile di giornata. Dalla parte opposta si fa vivo Sainz-Maza, che chiama Bertinato alla risposta, quindi nel finale di tempo Fedato che di testa non trova la porta. La ripresa si apre sulla falsariga della prima frazione, cioè con ritmi bassi e senza squilli di tromba, ma al 14′ i rossoblù passano grazie all’incornata di Ferrini su cross dalla bandierina di Sainz-Maza. Di Donato è obbligato a schierare tutta l’artiglieria pesante per provare a rimediare: arriva a inserire fino a 5 attaccanti consecutivi e pesca bene la carta Pannitteri, che al 31′ arriva puntuale in tuffo di testa sulla palla da sinistra calciata da D’Eramo, con Zamarion che sbaglia il tempo dell’uscita e la retroguardia eugubina complice del misfatto. Nel finale la Vis protesta per un contatto dubbio in area di rigore tra Uggè e Germinale, sul quale il direttore di gara si mostra sicuro nel non concedere la massima punizione. Finisce 1-1 e tutto sommato al Gubbio può anche andar bene così, dato che la contemporanea sconfitta dell’Imolese consente ai rossoblù di guadagnare un altro punticino su una diretta concorrente nella lotta per evitare la zona play-out. Con questa però fanno 4 gare senza vittorie al “Barbetti”, anche se sin qui i successi in trasferta di Arezzo e Legnago hanno abbondantemente contribuito a mascherare le magagne. Dopotutto è evidente come sia proprio nelle gare esterne che il Gubbio ha costruito la propria rincorsa alle acque placide della media classifica: 19 punti in trasferta, appena 12 in casa. Ma nell’anno del porte chiuse generale, non c’è nemmeno da stupirsi troppo.