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Le immagini dei monumenti di Gubbio in oltre 170 paesi grazie al passaggio della Tirreno-Adriatico

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Il gruppo impegnato nel breve tratto in salita di via Tifernate

Oltre 170 paesi collegati, una platea potenziale di milioni di appassionati sparsi in tutto il mondo: miglior cartolina turistica di quella che può offrire il ciclismo, di questi tempi, proprio non esiste. E l’occasione si è rivelata propizia anche per Gubbio, che ha ospitato il passaggio della terza tappa dell’edizione 2021 della Tirreno-Adriatico, la corsa dei due mari. Una rassegna che quest’anno propone il meglio del meglio del ciclismo mondiale, e che anche nella tappa con arrivo a Gualdo Tadino non ha tradito le attese: a spuntarla, dopo 219 km, è stato l’olandese Mathieu Van der Poel, fresco vincitore della Strade Bianche di Siena, che ha superato allo sprint l’eterno rivale Wout Van Aert (i due sono rispettivamente campione e vice campione del mondo di ciclocross). Al terzo posto l’italiano Davide Ballerini, il quale ha avuto la sola pecca di farsi trovare un po’ troppo indietro nel momento in cui è stato lanciato lo sprint.

SCORCI INTERNAZIONALI. Il passaggio a Gubbio, a circa 30 km dall’arrivo, ha raccontato della fuga di un quintetto che è stato riassorbito solo negli ultimi 4 km, composto da Padun, Terprsta, Boivin, Ludwigsson e Bais. Il gruppo compatto ha percorso tutta la Pian d’Assino, con i testa gli uomini della Jumbo-Visma del leader della corsa Van Aert a tirare il plotone. Buona la presenza di pubblico a bordo strada, sempre nel massimo rispetto delle norme sul distanziamento fisico. Qualche brivido solo all’altezza della rotatoria dell’ex semaforo, dove alcuni corridori hanno dovuto sterzare violentemente per evitare lo spartitraffico, data la velocità sostenuta con la quale stavano procedendo e la carreggiata stretta per il passaggio. Ma come detto, la vera cartolina del passaggio della Tirreno-Adriatico è stata offerta dalla regia internazionale, che durante il passaggio nel territorio eugubino ha provveduto a mostrare con le immagini dall’elicottero i monumenti più caratteristici della città di pietra, da una panoramica del centro storico al Palazzo dei Consoli, dall’Anfiteatro Romano alla chiesa di San Francesco, con tanto di didascalia in lingua inglese (in italiano per la diretta della Rai). A conti fatti, una pubblicità enorme senza alcun dispendio di risorse, dal momento che nelle competizioni organizzate da RCS a pagare sono unicamente i comuni che ospitano le sedi di partenza e arrivo. E data la situazione piuttosto tranquilla in gruppo, Gubbio ha avuto la sua bella pubblicità, tenuto conto che intorno ai 30 km dall’arrivo l’audience televisivo di ogni singola tappa registra un deciso aumento.

Lo scorcio dall’elicottero di Gubbio, andato in onda in 170 paesi
I cinque fuggitivi superano la rotatoria dell’ex semaforo
La visuale ravvicinata dall’elicottero del Palazzo dei Consoli
Il gruppo all’ingresso in città si divide nella rotatoria della Contessa
Mathieu Van der Poel esulta all’arrivo sul traguardo di Gualdo Tadino