Il Pd è sempre una polveriera tra battaglie interne e carrierismi in un poltronificio permanente. Vale per il contesto nazionale e ancor più sui territori dove dirigenti e tesserati sgomitano per trovare ruoli, posizioni e prospettive spesso soprattutto personalistiche.
La battaglia congressuale su Gubbio è aperta da tempo, alla ricerca di un nuovo segretario dopo la formula del triumvirato reggente con Marco Cardile, Francesco Filippetti e Luca Naticchi nominato a seguito dalle dimissioni dell’allora consigliere regionale Andrea Smacchi.
Nella gestione di una fase delicata, dopo la batosta alle elezioni Comunali 2019 con il partito relegato ai minimi storici, c’è la corsa alla segreteria.
Il congresso si terrà in presenza oppure con la formula del dibattito e voto online? E quando verrà ufficializzato? Con la base del partito perlopiù avanti con gli anni e poco incline alle formule tecnologiche, si insiste molto per organizzare i seggi.
Naticchi, uno dei tre reggenti, spinge per il rinvio e avrebbe già scritto ai vertici regionali del partito non intravedendo nell’immediato le condizioni per procedere con il congresso partecipato in presenza.
Questo non ferma le manovre interne al partito di piazza Oderisi.
Si cerca una soluzione che possa raccogliere il più ampio consenso e di garanzia per tutte le anime, ecco perché nel totosegretario pare avanti al momento il consigliere comunale Marco Cardile, già candidato a sindaco nel 2019.
Ci sarebbe un asse tra Gianni Fabbretti e Ubaldo Casoli per portare Leonardo Nafissi, che però ha una posizione quantomeno “strana” nel Pd essendo stato candidato dai Liberi e Democratici (LeD) alle Regionali del 2019 con la lista Bianconi per l’Umbria in alternativa al candidato Luca Gammaitoni sostenuto dal partito a Gubbio.
Ci sarebbe anche un accordo in corso tra Andrea Smacchi, l’ex assessore Raffaello Di Benedetto, l’ex segretario del partito Sara Cardoni, il sindacalista Gianni Fiorucci e Giovanni Manca che però da statuto a quanto sembra non potrebbe partecipare ai lavori congressuali essendo consigliere comunale alternativo al Pd. Questa “cordata” avrebbe in mente come candidatura per la segreteria l’ex consigliere comunale Virna Venerucci, che però risulta particolarmente assorbita dai prestigiosi impegni professionali di architetto a livello internazionale.
E’ davvero un bel rebus, e potrebbe servire ancora tempo per scioglierlo.
