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Fissati i funerali di Samuel ed Elisabetta. Sotto choc i titolari della Green Genetics

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Le immagini della tragedia di Gubbio

Sono stati fissati i funerali delle due vittime della tragedia di venerdì scorso 7 maggio nella zona di Sette Strade: domani, giovedì 13 maggio, l’ultimo saluto al diciannovenne Samuel Cuffaro muovendo dall’obitorio dell’ospedale di Branca per il rito religioso alle ore 15 nella chiesa Madre del Salvatore di Madonna del Ponte per poi proseguire per il civico cimitero, mentre venerdì 14 maggio nella chiesa di Sant’Andrea a Sigillo alle ore 15.30 le esequie della cinquantaduenne Elisabetta D’Innocenti, la cui salma verrà poi cremata.

Sono sotto choc da venerdì pomeriggio quando è scoppiato l’inferno il ventottenne ingegnere Gabriele Muratori, originario di Castiglion Fiorentino, e il trentaduenne perugino Alessandro Rossi, titolari della Green Genetics Società Semplice Agricola che produceva la cannabis light per scopi terapeutici e olio essenziale, collegata con la Greenvest impegnata nella distribuzione e ingrosso canapa, entrambe con sede legale a Gubbio in via del Risorgimento numero 1. Gestivano l’attività della Green Genetics con contratti d’affitto sia per l’edificio e sia per i terreni dove c’erano le coltivazioni, seguite principalmente da Muratori mentre Rossi si occupava dei processi di lavorazione della canapa.

Rossi è ricoverato all’ospedale di Branca dove venerdì è stato sottoposto a intervento chirurgico d’urgenza con la prognosi di 30 giorni, come nel caso dell’altro ricoverato Kervin Dormicchi di 28 anni. Dalle dichiarazioni rese da Rossi all’origine ci sarebbe una miscela sbagliata come causa scatenante dell’esplosione. I due titolari della Green Genetics sono indagati per disastro e omicidio colposo e lesioni colpose. Seguono ogni passaggio i familiari delle due vittime: i genitori e la sorella di Samuel, il marito e la figlia di Elisabetta, i genitori del diciassettenne Alessio ricoverato in gravi condizioni al centro grandi ustionati dell’ospedale Bufalini di Cesena. Alessio, figlio unico con padre camionista e madre casalinga, studente modello della quarta classe dell’indirizzo manutenzione e assistenza tecnica dell’Ipsia nel polo tecnico “Cassata-Gattapone”, risulta intubato alle prese con ustioni di terzo e quarto grado su larga parte del corpo oltre a problemi polmonari provocati dal monossido di carbonio.

Tra le persone offese c’è anche il proprietario dello stabile, al vocabolo Canne Greche nella zona di Sette Strade, che fino a qualche tempo fa era adibito ad allevamento di polli da batteria. Ieri pomeriggio le due salme all’obitorio di Branca sono state sottoposte all’autopsia presieduta dal medico legale Massimo Lancia e che potrebbe fornire qualche elemento particolare.

Gli investigatori coordinati dal sostituto procuratore Gemma Miliani devono accertare se c’era una carenza delle condizioni di sicurezza dell’edificio trasformato in una fabbrica-laboratorio per lavorare la canapa utilizzando solventi e sostanze altamente infiammabili. Vanno verificate le garanzie di idoneità dei locali e di sicurezza anche rispetto all’impianto elettrico e la normativa antincendio. Indagini aperte sul pentano liquido e se nel laboratorio si ricorreva a macchinari particolari (forse acquistati ultimamente) ed eventualmente a un nuovo sistema di lavorazione. Per le perizie si annunciano tempi lunghi visto che all’interno le fiamme hanno devastato tutto.