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Ai ferri corti l’ex sindaco Goracci e la maggioranza di Stirati tra scambi di accuse e veleni

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Palazzo Pretorio sede del Comune

Scintille tra il consigliere comunale di minoranza Orfeo Goracci e la coalizione del sindaco Filippo Mario Stirati con un durissimo botta e risposta senza esclusione di colpi quando la maggioranza ricorda all’ex sindaco il suo status di imputato al processo Trust per vari reati, su questioni spesso sollevate da lui stesso nel dibattito politico, nei suoi anni di governo e per i quali c’è stato un patteggiamento di un componente di spicco della sua vecchia Giunta come Marino Cernicchi, considerato un vero e proprio braccio destro e operativo in tutta l’azione politico-amministrativa.

“Da quasi un anno – accende la miccia Goracci – è stato approvato all’unanimità un mio ordine del giorno che prevede la diffusione attraverso l’ufficio stampa del comune di Gubbio, che non è proprietà di sindaco e maggioranza, degli atti presentati da tutti i Cconsiglieri; ad oggi nessun atto consiliare da me presentato è stato inviato a chicchesia da parte dell’addetta a tale ufficio, ma… Stamane il richiamato ufficio ha reso pubblico e inviato un “comunicato stampa” dei gruppi di maggioranza. Avete capito bene? Gli atti, che si discutono e si votano in Consiglio Comunale, di un consigliere di minoranza vengono oscurati come da decenni fanno tv e carta stampata padronali, un comunicato stampa, che non ha niente a che spartire con atti consiliari, presentato dai gruppi di maggioranza, viene integralmente pubblicato. Presidente del Consiglio Comunale, cirigenti che dovreste garantire imparzialità dove siete? Siamo proprio in una fase di basso impero… ma così continuando l’impero crolla!”.

Giova ricordare come al tempo dello stesso Goracci sindaco, i comunicati stampa venivano gestiti come fossero “proprietà privata” dello stesso Goracci visto che a fasi alterne, come da esposti e denunce, venivano inviati soltanto ai giornalisti “graditi” con liste di epurazione, sebbene la diffusione delle informazioni istituzionali fossero un servizio pubblico con strumenti pubblici.

La maggioranza di Stirati ha reagito definendo Goracci “campione assoluto di arroganza”. Per la coalizione del sindaco “ormai è divenuto intollerabile il comportamento del consigliere di minoranza a cui piace stare sempre alla ribalta. A suo dire, lui e soltanto lui è stato e resta il migliore amministratore pubblico, il migliore in tutto. Gli altri sono tutti incapaci e inadeguati a governare. Addirittura, e questa fa proprio ridere, ha la faccia tosta di accusare altri di arroganza. Lui, che se ci fosse una gara, vincerebbe per distacco il campionato assoluto di arroganza. La verità è che gli resta molto indigesto il fatto di non poter più disporre del potere politico e amministrativo con cui ha imperversato per lunghi anni, oscurando tutto e tutti, perfino i suoi fedelissimi assessori dovevano chiedere il permesso per parlare, salvo poi finire nella polvere con infamanti accuse e conseguenti processi dai quali gli auguriamo comunque di uscire al meglio. L’attuale sindaco e questa maggioranza non hanno mai strumentalizzato questa sua spiacevole situazione, non osiamo nemmeno immaginare cosa sarebbe successo a parti invertite, e non hanno mai posto condizioni o bavagli alla sua azione politica. Lo stesso presidente del Consiglio Comunale, nell’andare incontro alle esigenze delle minoranze, sta derogando in continuazione al limite numerico di atti da discutere. E la deroga al regolamento è quasi sempre a vantaggio del solito consigliere che, ciò nonostante, continua a lamentarsi e ad accusare. Il consigliere Goracci ha scritto nel suo profilo Facebook che l’Ufficio Stampa non pubblica i suoi comunicati. Tutti i comunicati e gli atti del consigliere Goracci, così come quelli di ogni consigliere comunale, vengono pubblicati sul portale del Comune di Gubbio nella apposita sezione. E ogni comunicato viene inoltrato alla mailing list della stampa. Ma ogni occasione è buona per gettare fango sull’attuale amministrazione, mistificando la realtà a proprio uso e consumo, come d’altronde ha sempre fatto. Consigliere Goracci, si metta l’anima in pace e cerchi di essere costruttivo usando meglio il tanto tempo che perde a sputare sentenze e recriminazioni”.

Sostanzialmente la maggioranza accusa Goracci di essere “bugiardo” perché i suoi interventi sono regolarmente riportati nel sito web dell’ente, come succede per tutti gli interventi istituzionali dei consiglieri comunali.

L’ex sindaco a sua volta ribatte punto nell’orgoglio, in una sfida anche a colpi di nostalgie ideologiche e ripetuti ritornelli sui “padroni” e la vicenda personale del contenzioso legale con l’ente per chiedere un rimborso delle spese legali, perso in primo grado e abbandonato quando si è posto il problema normativo dell’incompatibilità con l’incarico di consigliere comunale.

“Non può che colpire il fatto che una maggioranza formata da alzatori di mano – replica Goracci – se la prenda con chi ha il coraggio di dire come stanno le cose… e pensare che sono quelli che cantavano Bella Ciao! Invece di rispondere nel merito dei problemi posti, vedi porcate sul personale, ritardi incredibili sui lavori, stato delle manutenzioni da quarto mondo, città che in questi oltre 7 anni ha perso centinaia di posti di lavoro e circa 1500 residenti, e potrei continuare a lungo -, si trastullano a parlar male del sottoscritto. Ammappete che novità! Del passato o hanno visto altri film, o quando il film scorreva loro dormivano, come ora nell’amministrare. Posso capire che un sindaco e una maggioranza che non hanno più niente da dire, che sanno di essere nelle mani del padrone e delle sue decisioni, possa cercare compattezza nel prendersela con chi l’opposizione la sa fare, ma è oggettivamente un po’ poco per governare. Il culmine dell’ipocrisia e della disonestà politica e intellettuale di chi ha steso il comunicato stampa reso noto oggi arriva quando dicono di avere rispetto (e speranze positive) per le vicende giudiziarie, e che il presidente favorirebbe il sottoscritto nella discussione degli atti. Capisco che possa rodere che un consigliere che non ha dietro partiti, strutture, legami istituzionali abbia presentato finora un centinaio di atti. Ma le persone che dicono questo sono le stesse che hanno inventato la via decadenziale per sbattare fuori dal consiglio il sottoscritto, uno sbrego alla democrazia e alla istituzione. Mettetevi l’anima in pace, non ci sono riusciti soggetti con poteri enormi e azioni delinquenziali a tapparmo la bocca, non ci siete riusciti con la via decadenziale, e, a meno che non intervengano azioni dal cielo, come auspicato da autorevoli rappresentanti della maggioranza, e questo denota la vostra eleganza e il vostro tasso di democraticità, mi dovrete sopportare fino alla fine del vostro governo. Ai prossimi atti e alle prossime prese di posizione, con lo stesso impegno e con la giusta grinta”.