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Strada della Contessa prigioniera delle code infinite tra disagi, proteste e anatemi. Anas sotto accusa. Il Comune tace

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Le code di auto lungo la strada della Contessa a ridosso della galleria interessata dai lavori

Disagi, proteste e anatemi: succede di tutto lungo la vecchia decrepita strada della Contessa a ridosso della galleria per il traffico regolato da un impianto semaforico con il senso unico alternato. Ci sono lunghissime code, che toccano punte anche di un’ora. Proteste furibonde e ironia pure sui social nel mettere sotto accusa l’Anas per questo intervento sotto Pasqua, con il cantiere spesso deserto, e l’Amministrazione Comunale per i silenzi senza prendere posizione nonostante le fibrillazioni interne alla maggioranza che in queste ultime settimane ha più volte sollecitato il sindaco Filippo Mario Stirati ad alzare la voce.

Sarebbero in corso ispezioni sul viadotto, per pianificare una successiva attività di manutenzione con altri disagi in vista, rientranti nel programma dei controlli a livello regionale. La scelta del periodo e la modalità organizzativa, senza prevedere percorsi alternativi in zona, stanno facendo infuriare l’opinione pubblica eugubina con i rappresentanti istituzionali e politici completamente assenti e l’Anas ad agire indisturbata.

La situazione è drammatica anche lungo la Flaminia, da Cantiano a Cagli fino alle restrizioni in direzione Fano, con l’unica preoccupazione dei controlli tra autovelox e pattugliamenti delle forze dell’ordine per fare cassa.

La statale numero 452, è tornata quattro anni fa dalla Provincia alla competenza di Anas peggiorando di fatto le condizioni di transitabilità per gli interventi a singhiozzo. Ora Anas fa sapere per vie traverse che i ponti e i viadotti della propria rete sono oggetto di procedure standardizzate di controllo che prevedono ispezioni trimestrali da parte del personale di esercizio e un’ispezione tecnica annuale più approfondita, eseguita da tecnici specializzati e appositamente formati.

I dati raccolti verrebbero registrati su una piattaforma nazionale di Anas dove trovano spazio le informazioni e l’elaborazione del livello di priorità. I disagi sono acuiti dal fatto che il tratto regolato dall’impianto semaforico, di durata superiore ai cinque minuti indicati, è transitabile anche dai mezzi pesanti senza alcuna limitazione, così da ingolfare oltremodo la viabilità ordinaria.

Si prospettano altri problemi nella zona per i lavori che potrebbero essere affidati a una ditta eugubina secondo un calendario al momento sconosciuto e potrebbero riguardare anche le fognature interne alla fatiscente galleria sopraffatta da infiltrazioni e allagamenti alla benché minima pioggia. La situazione si appesantisce, con quanti transitano stanchi dei disagi e le attività commerciali nella zona che ne risentono lanciando strali verso le politiche turistiche reclamizzate dal Comune senza risolvere le carenze infrastrutturali peggiorate nel tempo.