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La piazzetta di Sant’Antonio prigioniera della giostra e le auto tra critiche e ironia

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Giostra e auto in piazza Oderisi tra critiche e ironia

Non c’è nulla di più tradizionale e consolidato nel tempo dei lavori in corso Garibaldi fino alla giostra in piazza Oderisi, prigioniera di certe stravaganze dato il contesto oltre alle auto parcheggiate selvaggiamente senza il benché minimo controllo nel cuore del centro storico.

La presenza di una piccola giostra viene considerata da molti alla stregua di quelle iniziative adottate nei piccoli paesini di provincia dove le attrattive sono poche per attrarre e far divertire i bambini e movimentare l’abitato, non certo per città di una certa dimensione e con un centro storico come quello di Gubbio.

Questo succede passando da un sindaco all’altro, da una giunta comunale all’altra, lasciando aperto il dibattito sul livello di taluni criteri decisionali e un vero senso di valorizzazione del centro storico per attrarre presenze tra dibattiti consiliari improduttivi su ciò che realmente contribuisce a rendere vivo e vitale il centro cittadino.

L’immagine offerta da piazza Oderisi in questi giorni viene diffusamente ritenuta l’emblema di una mancanza di strategia per il centro storico, se non gestire abitudinariamente le ripetute iniziative, come il rifacimento della pavimentazione di corso Garibaldi inadeguata strutturalmente a reggere il traffico veicolare continuo e la giostra che di tanto in tanto riappare.

C’è chi tra le critiche ricorre anche a una buona dose d’ironia: la giostra andrà inevitabilmente rimossa e non potrà esserci traccia di auto in piazza Oderisi per consentire al Cero di Sant’Antonio di effettuare la tradizionale girata durante la corsa. Sicuramente il consiglio comunale e la giunta Stirati ne avranno preso atto e deciso di conseguenza.