Sulle tematiche ambientali sorprendono sempre di più i politici eugubini impegnati quotidianamente da anni a ricondurre tutti i problemi alle attività industriali dei cementifici e al Css nel dibattito mirato soltanto a cercare i voti delle associazioni e comitati, alimentando paure ingiustificate non avendo competenze in materia.
Nel duello rusticano a sinistra, sfuggono invece le problematiche reali come testimoniato da segnalazioni e denunce con tanto di documentazione fotografica.
Una testimonianza viene dalla località Coppiolo nell’area dell’Agenzia Forestale Regionale sede di Gubbio dove ci sono montagne di plastica ammassata da anni su terreni pubblici senza che sia stata mai pianificata un’opera di smaltimento. La zona è recintata ma entra chiunque perché ci sono dei varchi e ci si trova di tutto, compresi i recipienti delle piantine che nel tempo sono state messe a dimora.
Un pessimo esempio di gestione ambientale corretta da parte del Comune che investe soldi per organismi e consulenze sullo stesso solito filone nonostante le rassicurazioni che vengono dagli organismi preposti. Forse le discariche a cielo aperto sui terreni comunali non fanno audience come l’eterno stucchevole dibattito sulle attività industriali.
