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L’ultima trovata per rilanciare la città: un murales in via Allende

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Via Allende

I politici una ne fanno e cento ne pensano, al netto di avventure e disavventure. L’ultima trovata della serie per rilanciare la città è un murales in via Allende, con la solita massiccia dose di ideologia a buon mercato per coltivare il tradizionale elettorato eugubino.

Il consigliere comunale ha diffuso una lettera aperta al sindaco Filippo Mario Stirati e all’assessore Simona Minelli, esponente di punta dell’ala più a sinistra della lista civica Liberi e Democratici, nella quale ricorda che nei primi mesi dell’attuale mandato politico-amministrativo ha presentato un atto condiviso e fatto proprio dalla maggioranza e dal Consiglio Comunale.

Nell’atto si chiedeva di ripristinare nel muro che c’è in via Allende, all’incrocio con via Bruno Buozzi, una serie di disegni-murales che avevano caratterizzato quel tratto di strada dopo il periodo di Pinochet con riferimento all’assassinio di Salvador Allende, avvenuto l’11 settembre del 1973.

Goracci evidenzia che “alla metà degli anni Settanta, il Comune di Gubbio, oltre a intitolare la via al presidente ucciso, ospitò la vedova Allende e il gruppo musicale Inti-Illimani. Ho apprezzato molto la Vostra disponibilità a portare avanti questa iniziativa.Ora sono a chiedere il rispetto di quell’impegno e, sapendo che difficilmente potremo vedere qualcosa per il prossimo 11 settembre, c’è una data che dovremmo rispettare e onorare: il cinquantesimo anniversario che cadrà nel 2023”.

La città aspetta con ansia questa iniziativa con tutta la fiducia popolare che potrà contribuire a superare la crisi economica e i problemi infrastrutturali.