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Il Gubbio aprirà al “Barbetti” contro il Montevarchi. Mercato: Ruggeri alla Lupa Frascati in Serie D

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Stadio "Pietro Barbetti" (foto As Gubbio 1910)

Il campionato di Serie C scatterà nel fine settimana del 4 settembre. L’esordio del Gubbio sarà al “Barbetti” contro il Montevarchi. Completano il quadro della prima giornata Ancona-Siena, Cesena-Carrarese, Fiorenzuola-Fermana, Imolese-Alessandria, Olbia-Pontedera, Recanatese-Vis Pesaro, Reggiana-Lucchese San Donato-Rimini, Entella-Torres.

I rossoblù saranno quindi impegnati in trasferta al Recchioni contro la Fermana, per poi tornare in casa per affrontare l’Alessandria retrocessa dalla Serie B.

Sul fronte mercato la rescissione consensuale del contratto con il difensore Marco Migliorini (destinato alla Sambenedettese in Serie D) e il trasferimento formalizzato oggi (venerdì 26 agosto) del centrocampista Federico Ruggeri alla Lupa Frascati in D apre la strada alle ultime due operazioni in entrata, ossia un centrocampista e un attaccante (uno dei due sarà under).

Il campionato si annuncia tiratissimo con Cesena, Reggiana ed Entella che stanno investendo parecchio. Il Gubbio viene collocato tra le migliori anche per la presenza di Piero Braglia, l’allenatore con il maggior numero di promozioni in carriera (sei).

Decise due soste, il 25 dicembre e il primo gennaio 2023 con cinque turni infrasettimanali (14 settembre, 19 ottobre, 39 novembre, primo febbraio e 15 marzo), il turno pre-natalizio il 23 dicembre e la fine della regular season il 23 aprile. La Coppa Italia scatterà il 5 ottobre con il primo turno eliminatorio e si concluderà con la finale (andata primo marzo, ritorno 11 aprile).

“Finalmente si gioca – ha detto Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro -, riprende il cammino della fabbrica dei sogni che attraversa tutto il Paese. Giocheremo con il talento che rappresenta la nostra serie e e la volontà di formare i nuovi giocatori anche per la Nazionale. Abbiamo dovuto attraversare un momento di stop e ci abbiamo messo la faccia. Ci sono momenti in cui bisogna accettare le critiche e dare un segnale perché c’erano in gioco le regole che vanno rispettate. In bocca al lupo per i sogni che diventino la speranza di queste 60 città, piccole e grandi, al nord e al sud”.