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Il Gubbio sbaglia la partenza e la Reggiana non fa sconti: Bulevardi non basta, sesto ko. nelle ultime 8 gare

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REGGIANA – GUBBIO 3-1
REGGIANA (3-5-2): Venturi 6,5; Luciani 6 Cremonesi sv (15’ pt Cauz 6) Laezza 6,5; Fiamozzi 6 Nardi 7 (35’ st Sciaudone 6) Cigarini 6 (21’ st Rossi 6) Vallocchia 7 Guiebre 7; Pellegrini 7 (21’ st Rosafio 6) Lanini 6,5 (35’ st Varela 6). A disp.: Voltolini, Rozzio, Brevini, Guglielmotti, Galante, Capone. All.: Diana 6,5.
GUBBIO (3-4-2-1): Greco 6; Dutu 5 (1’ st Bulevardi 7) Redolfi 5 Bonini 5; Morelli 4,5 (1’ st Corsinelli 6,5) Rosaia 5,5 Toscano 6 Nicolao 5,5 (11’ st Semeraro 6); Spina 5 (11’ st Tazzer 6,5) Arena 5,5; Vazquez 4,5 (26’ st Arras 6). A disp.: Meneghetti, Bontà, Guerrini, Vitale, Di Stefano. All.: Braglia 5.
ARBITRO: Di Marco di Ciampino 6.
Guardalinee: Ferrari e Nana Tchato.
Quarto uomo: Lovison.
MARCATORI: 5’ pt Pellegrini (R), 8’ pt Lanini (R, rig.), 5’ st Bonini (G, aut.), 15’ st Bulevardi (G).
ESPULSI: 18’ st Braglia (G, all.) e 44’ st Goretti (R, diesse), entrambi per proteste.
AMMONITI: Morelli (G), Braglia (G, all.), Arena (G), Dutu (G), Nardi (R), Bulevardi (G), Rossi (R), Sciaudone (R).
NOTE: spettatori 5.000 circa. Angoli: 6-1 per la Reggiana. Recupero: pt 3’, st 6’.

Si sveglia tardi il Gubbio, che paga a carissimo prezzo un avvio di gara decisamente svagato sul quale la Reggiana ha costruito una vittoria comoda e piuttosto netta, più di quanto non dica il 3-1 finale. La reazione degli eugubini è tardiva, anche se apprezzabile: col passaggio alla difesa a quattro si vede tutta un’altra partita, e l’ennesimo centro di Bulevardi (ancora una volta partito dalla panchina) ha quantomeno tenuto vive le speranze di riaprire una sfida che al 50′ pareva già bella morta e sepolta. Tutta colpa della falsa partenza di un Gubbio che si presenta con un 3-4-2-1 che nelle intenzioni dovrebbe schermare il consueto 3-5-2 di casa emiliana, con Rosaia che dopo 30 secondi manda alto da buona posizione prima dell’incredibile ripartenza sull’asse Cigarini-Vallocchia-Pellegrini che vale il vantaggio granata, con difensori e centrocampisti letteralmente presi d’infilata (Redolfi esce male, Bonini tiene in gioco l’ex Pellegrini). Peggio però fa Morelli che al 7′ si fa superare con troppa facilità da Guiebre sulla fascia e poi gli tira la maglia, consegnando a Lanini il rigore del 2-0 (Greco, al debutto assoluto, intuisce ma è beffato dalla traiettoria della sfera). Avvio shock che di fatto condiziona tutto il resto di una prima frazione che il Gubbio gioca di rincorsa, faticando a trovare sbocchi dalla trequarti in su (Vazquez non tocca palla, ma non è solamente colpa sua) e anzi rischiando a più riprese di subire la terza rete, con Guiebre che nel finale si divora la palla più invitante. Alla fine il 3-0 arriva comunque in avvio di ripresa, ma è una sfortunata deviazione di Bonini a sorprendere l’incolpevole Greco sul traversone dalla bandierina di Vallocchia, “sporcato” dal solito Pellegrini. Braglia, prima di essere espulso per proteste, aveva già deciso di cambiare modulo inserendo Corsinelli e Bulevardi, e almeno la mossa paga i dividendi quando Tazzer pesca il numero 10 nel cuore dell’area, bravo a deviare la sfera di tacco e a battere l’ex Venturi (c’erano anche Luciani e Laezza nelle file granata con un passato eugubino alle spalle). Siccome la testa della Reggiana già da qualche minuto cominciava ad andare alla supersfida di lunedì prossimo col Cesena ecco che di colpo le prospettive di rimonta cominciano a farsi concrete, ma al di là di una pressione costante di occasioni se ne contano poche, con Rosafio che anzi dalla parte opposta se ne divora una colossale per calare il poker. Con le grandi, insomma, per il Gubbio quasi mai è festa: nelle 7 gare disputate contro le quattro formazioni che precedono i rossoblù in classifica, i punti raccolti restano 5, con la concorrenza che lentamente comincia a insidiare anche la quinta piazza.