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Festa del Cross, Gubbio Runners sugli scudi accoglie i big della corsa campestre. Gazebo sulla pista ciclabile scelta del Comune

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Foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

La corsa campestre accende Gubbio oggi (sabato 11 marzo) e domani con la quarta edizione della Festa del Cross, le finali nazionali nel parco del Teatro Romano. La manifestazione, sotto l’egida della Federazione italiana atletica leggera (Fidal), è organizzata dall’associazione Gubbio Runners in sinergia con Fidal Umbria, Comune, Regione e Coni.

Gubbio Runners si è spesa in prima linea per organizzare un evento di straordinaria portata per il valore sportivo e le ricadute sulle presenze turistiche.

Sono impegnati oltre 2.500 atleti da tutta Italia di ogni età, dai Cadetti ai Master, in rappresentanza di 300 società. Si gareggia per i campionati italiani individuali e di società Assoluti, Promesse, Juniores, e Allievi; campionati italiani e per Regioni Cadetti; campionati italiani a staffetta Assoluti e Master. Domani si assegnano i titoli nazionali di staffetta cross Assoluti e Master, mentre domenica sono di scena i campionati italiani individuali e di società, oltre che il campionato italiano per Regioni Cadetti.

In gara anche la campionessa d’Europa Under 23 Nadia Battocletti, il tricolore in carica Iliass Aouani e il bronzo europeo delle siepi Osama Zoghlami. Grande novità l’inserimento di un segmento del percorso di gara all’interno dello spazio del Teatro Romano del primo secolo dopo Cristo, che questa sera ospita la cerimonia di apertura.

L’evento sarà trasmesso in diretta da Rai Sport nella giornata di domenica.

Sul gazebo piazzato sulla martoriata pista ciclabile è stato chiarito che si tratta di una scelta dell’Amministrazione Comunale. Si parla di esposti, con documentazioni fotografiche, per far pronunciare gli organismi di controllo. La situazione della pista ciclabile infatti è ormai fuori controllo, al di là del fatto contingente, dopo l’investimento di oltre 300mila euro per un’opera pubblica non utilizzata, mai inaugurata e ridotta in condizioni disastrose con gli usi più disparati meno che per quello preposto. Potrebbe intervenire la Corte dei Conti per valutare l’eventuale danno erariale.