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Notari: “Difendiamo il quarto posto. A Siena gara difficile. Tronco il discorso con chi chiede dei nostri giovani. Alla B ci penso ma vivendo alla giornata”

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Il presidente del Gubbio, Sauro Notari (foto As Gubbio 1910)

Sogna il Gubbio. A occhi aperti con il quarto posto che vale davvero tanto perché permette di saltare il primo turno nella fase del girone ai playoff, che scatteranno il 30 aprile per chiudersi l’11 giugno con la finale di ritorno, potendo affrontare in casa la sfida per entrare nella fase nazionale giovandosi del vantaggio di pareggiare nei 90 minuti. Il Gubbio l’ha raggiunto sabato scorso (primo aprile) battendo la Vis Pesaro per 3-0 e sfruttando il pirotecnico 3-3 tra Ancona e Carrarese che ha portato l’aggancio ai toscani a 58 punti in classifica, vantando una migliore differenza reti negli scontri diretti. Ora va difeso nelle ultime tre giornate, a cominciare da giovedì sera a Siena per poi proseguire al Barbetti con la Torres e a Pontedera. Il poker di successi con nove gol segnati ha messo le ali ai rossoblù trascinati dagli under (anche contro la Vis sono partiti titolari in cinque) visto che la doppietta di Spina porta il totale delle reti dei giovani a 24 su 45, con lui arrivato a 5 gol e 3 assist dietro Arena con 9 più 8 passaggi decisivi. Il presidente Sauro Notari è tornato a godersi la squadra delle meraviglie e i suoi gioielli.

Quanto si è divertito contro il Pesaro?

“Una bella prestazione e non c’è stata storia. L’abbiamo interpretata bene con un bel gioco, i ragazzi là davanti hanno fatto benissimo e i gol sono stati belli. Volevamo tre punti e adesso pensiamo alla partita di Siena, giovedì prossimo 6 aprile. A tre giornate dalla fine vediamo se riusciamo a tenere il quarto posto che è fondamentale”.

Cos’è cambiato tra lo straordinario girone di andata, la crisi nel ritorno e questa striscia positiva di nuovo impressionante?

“Il ritiro a Cascia un segnale l’ha dato, abbiamo portato la squadra fuori dall’ambiente, si sono ritemprati mentalmente ed è stato un toccasana. Da quel momento il vento è cambiato con il pareggio contro il Cesena e le quattro vittorie. Del resto, i ragazzi erano quelli dell’inizio e sapevamo le qualità”.

Adesso cosa può succedere?

“Per me conta solamente giovedì, se riusciamo a fare bene al Franchi possiamo chiudere bene anche se a Pontedera l’ultima sarà complicata. Poi tireremo le somme vedendo dove siamo”.

State parlando con Braglia dei prossimi playoff?

“Noi ci parliamo sempre e ci vediamo in ufficio. Non scendiamo nei particolari sul futuro, lo vedremo quando sarà tutto chiaro con il quadro generale. Oggi non possiamo dire più di tanto, dipende da dove ripartiremo per gli spareggi. Non andiamo a programmare nulla”.

Lei alla Serie B ci pensa?

“Ci proviamo, io credo che qualsiasi presidente arrivati dove siamo ci può sperare perché ai playoff si azzera tutto. Bisogna vivere partita per partita, guardate il duello in testa tra Entella e Reggiana che piega ha preso. Ogni situazione ha la sua storia con niente di facile, noi avremo avversari motivati anche dalla classifica. Non c’è nessuno meglio di Braglia nel preparare le partite, il campo parla”.

La stanno cercando per avere notizie sui giovani?

“Sì, ma tronco subito il discorso e rispondo anche impulsivamente alzando i toni. In questo momento si creano solo elementi di disturbo, ci metteremo seduti a fine campionato tenendo conto di quello che sarà l’epilogo. Qualcuno vuole venire a parlare ma ora non voglio incontrare nessuno, il momento è delicato e la nostra mente è occupata”.

Il futuro può attendere o comincia anche a pianificare la prossima stagione?

“Voglio sapere prima come finirà la stagione, poi faremo tutti i ragionamenti. Se ci sarà un percorso verrà fuori una programmazione, sennò un’altra. Staff e organico dipenderanno dagli sviluppi”.

Come fare per portare più gente allo stadio?

“Onestamente mi rammarico, non so se il problema sono io. Non capisco dove sbaglio. Sarà un problema mio o del momento economico poiché anche il prezzo di un biglietto incide. Il campionato che stiamo facendo dovrebbe attirare il pubblico, è una squadra che diverte. Vorrei fare delle iniziative, anche aprire le porte gratis, ma non so se basterebbe. Non conosco la soluzione migliore”.