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Ceri e Unesco, dopo lo schiaffo di Gramas si mobilitano i gruppi consiliari a palazzo Pretorio

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Le girate al mattino in piazza Grande (15 maggio 2023)

Il gruppo consiliare della Lega con Michele Carini e Sabina Venturi e il consigliere Angelo Baldinelli del Gruppo Misto hanno scoperto attraverso vivogubbio e il Messaggero della lettera di Gramas, la rete delle grandi macchine a spalla, tenuta nascosta.

La Lega ha ufficializzato un’interpellanza: “Riconoscimento Unesco dei Ceri e candidatura per la richiesta di riconoscimento delle Tavole Eugubine: il sindaco e l’assessore competente forniscano notizie in merito alla reale e preoccupante situazione del percorso di attivazione dei due iter. Sebbene da svariati anni sia in atto il meritorio tentativo, portato avanti da diverse amministrazioni comunali eugubine succedutesi nel tempo, di ottenere il riconoscimento Unesco per i ceri – spiegano i consiglieri leghisti – a oggi non ci sembra sia stato fatto un granché. Ci chiediamo inoltre che fine abbia fatto la petizione promossa dal mondo della cultura eugubino e italiano ed inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, all’ex ministro della cultura Dario Franceschini, all’allora presidente dell’Europarlamento e al sovrintendente Abap Umbria Cajano, con la quale si chiedeva di avviare il percorso di riconoscimento Unesco come patrimonio dell’umanità per le tavole eugubine. I timori espressi dal sindaco Stirati in merito a una possibile sovrapposizione tra i due percorsi di riconoscimento Unesco sono stati fugati dal parere espresso dalla ex senatrice Valeria Alessandrini, al tempo membro della Commissione cultura al Senato, per la quale non esiste alcun pericolo di accavallamento, né con iniziative già intraprese, né con altre richieste di attivazione, come potrebbe accadere per il Miserere. Il 27 maggio 2022 è stata approvata dal Consiglio Comunale la nostra mozione con la quale si impegnava il sindaco e la Giunta ad avviare il percorso di riconoscimento Unesco di patrimonio dell’umanità per le Tavole eugubine. Eppure, in seguito all’accesso agli atti svolto dal nostro gruppo, il percorso di riconoscimento, nonostante il mandato del Consiglio Comunale e della giunta sia ormai vicino alla conclusione, non risulta essere stato minimamente attivato. La stampa ha recentemente pubblicato una preoccupante lettera di Gramas, la rete delle Grandi macchine a spalla, inviata al presidente dell’Università dei Muratori, Giuseppe Allegrucci, ai sindaci delle città della Rete, al sindaco Stirati e al responsabile tecnico-scientifico del progetto Unesco, nella quale si specifica di non avere intenzionalmente partecipato alla festa del 15 maggio in virtù di un disinteresse da parte del Comune di Gubbio alla comunità della rete.
Sollecitiamo la giunta Stirati a fornire notizie in merito al riconoscimento Unesco dei ceri e delle Tavole Eugubine”.

Baldinelli ha presentato un’interrogazione: “In questi ultimi anni l’amministrazione comunale è tornata a riallacciare rapporti con la Rete delle macchine a spalla, guidata dalla coordinatrice Patrizia Nardi, partecipando anche nel 2018 ad un incontro a Viterbo con la presenza della stessa coordinatrice , oltre alla presenza di delegati ministeriali Leandro Ventura e Stefania Baldinotti; considerato che si sono allacciati negli anni rapporti importanti anche con la senatrice di allora Lucia Bergonzoni della Lega, sottosegretaria nel 2018 al ministero dei Beni e le Attività Culturali; a questi incontri preliminari, il 18 dicembre 2020 c’è stato un importante incontro risolutivo e decisivo con Mibact – Ufficio patrimonio Unesco, la Rete delle grandi macchine a spalla, la comunità ceraiola e il Comune di Gubbio, rappresentata dal sindaco Filippo Stirati e dall’assessore di allora alla Cultura Oderisi Nello Fiorucci. Durante questo incontro, lo stesso Sindaco Stirati ne era uscito soddisfatto, confortato dalle parole della dott.ssa Maria Assunta Paci, responsabile dell’ufficio Unesco, che di fatto aveva dato il via libera all’ultima fase del percorso, individuando come data di inizio per l’implementazione del dossier di candidatura i primi mesi del 2021; tenuto conto che durante la stesura di questo dossier sarebbero emerse delle criticità, che Gramas-la Rete delle grandi macchine a spalla avrebbe evidenziato anche in un importante e ultimo incontro chiarificatore dei diversi punti oscuri del dossier tenuto nell’ottobre 2022, ma che il sindaco non avrebbe in qualche modo osservato e messo in atto, né prima e né successivamente a questo ulteriore incontro, con la presenza anche della dottoressa Nardi, creando presumibilmente un forte contrasto con la rete delle macchine a spalla, che sta rappresentando un ostacolo all’iter necessario per il riconoscimento Unesco; successivamente, sembrerebbe che Gramas avrebbe invitato la Giunta a partecipare all’incontro per il decennale del riconoscimento Unesco a Nola nello scorso 28 gennaio 2023, ma nemmeno una risposta a questo invito, sembrerebbe essere arrivata alla Rete delle grandi macchine a spalla, inasprendo almeno sembra i rapporti già compromessi; si interroga il sindaco e l’assessore alla Cultura Giovanna Uccellani per capire quali criticità ed ostacoli sarebbero emersi nei rapporti con Gramas-la Rete delle grandi macchine a spalla – e in generale sull’iter e sul dossier per il riconoscimento della Festa dei Ceri come patrimonio immateriale dell’Unesco; che tipo di problemi la Giunta ha incontrato nell’elaborazione del dossier e perché non sarebbero stati superati? Essendo un argomento di fondamentale importanza per tutta la città, dove il silenzio non può essere ammesso in questa circostanza, chiedo a nome di tutta la città a sindaco e Giunta una risposta puntuale e chiarificatrice, in forma orale e scritta”.