Ci abbiamo pensato molto: cosa fare nell’emergenza coronavirus? La città è paralizzata (come il resto del Paese), l’economia è pressoché ferma, dominano la paura e l’incertezza. L’informazione però è sempre una risorsa. Conoscere è libertà, anche in tempi duri come questi. Perciò ci siamo proposti di realizzare anche questo numero, annunciato quando è uscito il precedente e nessuno poteva immaginare questa gravissima situazione.
15 Giorni racconta la città che altri non raccontano, scava nelle vicende e nelle storie superando appartenenze e convenienze. Sempre dalla parte della gente, non dovendo rispondere di logiche né cercare chissà cosa. Ci piace informare. E abbiamo deciso di farlo pure in questa situazione con un numero che non viene distribuito gratuitamente con la consolidata capillare presenza cartacea, ma viene veicolato con ogni mezzo che la tecnologia mette a disposizione, dalla posta elettronica ai social.
Chiunque voglia contribuire a veicolare 15 Giorni non ha che da segnalare qualsivoglia riferimento all’indirizzo di posta elettronica (redazione@15giorni.it) così da poter accontentare altre persone: saremo ben lieti di raggiungere quanti vorranno, senza confini. L’importante è portare Gubbio ovunque, laddove in questa circostanza non è possibile farlo attraverso i circuiti tradizionali come le attività commerciali e i luoghi pubblici. Ai nostri sponsor abbiamo voluto testimoniare la massima considerazione, riservando in questa occasione gratuitamente gli spazi come segno di vicinanza per preparare tutti insieme il ritorno alla normalità che ci auguriamo sia quanto prima. Buona lettura.
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