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Virna Venerucci e Marco Cardile corteggiati dagli anti-Stirati

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Virna Venerucci

Acque agitate nel Pd. Mentre il segretario Andrea Smacchi tesse la tela per l’accordo con la coalizione del sindaco ricandidato Filippo Mario Stirati, c’è un corteggiamento in corso nei confronti del gruppo consiliare piddino. Sono stati infatti contattati Virna Venerucci e Marco Cardile dal fronte alternativo a Stirati che punta a costituire una o più liste civiche di centrosinistra con alla guida i due esponenti del Partito Democratico. Entrambi hanno preso tempo aspettando gli sviluppi nel partito che è diviso sulla prospettiva di un accordo con l’attuale maggioranza che ha posto delle pesanti condizioni come l’esclusione del simbolo per costituire una lista civica con tutti volti nuovi (potrebbe chiamarsi “Gubbio Democratica” con i colori richiamanti il simbolo del Pd), l’azzeramento della classe dirigente a cominciare dal segretario Smacchi, la costituzione di un comitato e due punti programmatici come il no all’incenerimento dei rifiuti e la revoca della delibera regionale sul declassamento del laboratorio analisi dell’ospedale di Branca.

LA SPACCATURA. Nel partito c’è una evidente spaccatura tra il gruppo già pronto a traslocare con la lista civica di Filippo Farneti, un altro gruppo che non intende muovere un dito per sostenere Stirati (di cui fanno parte la stessa Venerucci e Cardile assenti lunedì scorso al momento del voto del documento nell’ultima riunione dell’Unione Comunale dopo aver partecipato alla discussione) e l’ala di Smacchi che invece andrà con l’attuale sindaco. Sta cercando di gestire la delicata situazione la segreteria di Perugia con Gianpiero Bocci che è favorevole all’accordo pensando anche alla prospettive della elezioni Regionali l’anno prossimo quando lui stesso viene dato tra i favoriti per la candidatura alla presidenza per la successione di Catiuscia Marini che sta completando il secondo mandato. Il Pd regionale vuole l’accordo con Stirati per provare a tornare al governo della città e gettare le basi per le elezioni del 2020.