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La testimonianza di Genny Iovine sul tormentato anno scolastico

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La sede distaccata del liceo Mazzatinti dove c'è l'indirizzo Artistico

Genny Iovine è iscritto alla terza classe dell’indirizzo Scientifico del polo liceale “Giuseppe Mazzatinti” ed è un giocatore della Gubbio calcio. Ha scritto una lettera speciale “Non avrei potuto desiderare una classe migliore”. Maria Marinangeli, dirigente scolastico del Mazzatinti, evidenzia come “sarà sicuramente un anno scolastico che non verrà dimenticato. Studenti, docenti, personale Ata, dirigente, messi a dura prova dalla didattica a distanza, modalità di vicinanza che ha permesso di tenere saldo il rapporto fra le varie componenti della scuola. Bloccati i nostri ragazzi in casa, fermo anche il calcio che annovera fra le sue fila tanti ragazzi, provenienti anche da altre città, ecco la testimonianza di Genny Iovine: “Cari Prof, giunti al termine di questo tormentato anno scolastico ci tenevo a ringraziarvi per il prezioso lavoro che avete svolto e per il modo in cui mi avete accolto. Per me è stato un anno difficile… ho deciso d’intraprendere questo cammino lontano da casa e dagli affetti per inseguire il sogno che ho fin da bambino: fare del calcio una professione. Non sarà semplice realizzarlo, ma sono convinto che nella vita bisogna sempre lottare per ciò in cui si crede. Quando sono arrivato a Gubbio non conoscevo nessuno, per me tutto era nuovo. Ho dovuto ricominciare da zero con la scuola, farmi conoscere da voi provando a dimostrare in poco tempo le mie potenzialità ed integrarmi con la classe. Non nego, che inizialmente è stata dura: tante materie da recuperare, cercare di stare al passo con le spiegazioni e le verifiche nonostante il pochissimo tempo a disposizione da dedicare allo studio. La mattina, infatti, c’erano le lezioni e appena dopo pranzo allenamenti fino al tardo pomeriggio. La sera, poi cena e subito sui libri fino a quando i miei occhi non si chiudevano per la stanchezza. Tante volte ho pensato di non farcela, che forse avrei dovuto rinunciare, mi sentivo solo, ma la voglia di riuscire era più forte. Nonostante la mia passione, mi sono sempre impegnato anche nello studio poiché sono sicuro che nella vita la cultura sia importante quindi pur stanco ho sempre cercato di dare il massimo. Durante questo periodo di lockdown, con lo stop alle attività sportive ho avuto modo di dedicarmi maggiormente ad esso e spero di essere riuscito in questi mesi a darvi di me una buona impressione. Non credo che il mio percorso calcistico mi porterà ancora a Gubbio, ma posso assicurarvi che custodirò per sempre nei miei ricordi la bellissima esperienza che ho avuto la fortuna di vivere e le splendide persone che ho avuto modo di conoscere. E’ stata per me una grande occasione di crescita non solo sportiva, ma soprattutto personale. Quest’anno credo di essere maturato molto, di aver superato alcune paure e aver acquisito maggiore sicurezza nelle mie capacità. Mi sembra quindi doveroso ringraziarvi per il sostegno che mi avete dato, per la sensibilità che ho percepito fin dal primo giorno, per la pazienza che avete avuto e per aver creduto in me quando neanche io ci credevo. Sono davvero contento di avervi conosciuto e che le nostre strade si siano incrociate anche se per poco. Infine, rivolgo un ringraziamento speciale ai miei compagni. Non avrei potuto desiderare classe migliore, mi avete reso in poco tempo uno di voi senza mai farmi sentire diverso. Grazie di cuore a tutti!A presto. Genny”.