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Consiglio Comunale, anche Alessio Bazzurri se ne va. La maggioranza continua a fibrillare

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Alessio Bazzurri

Dopo Giordano Mancini dalla giunta e Tonino Fagiani da consigliere comunale, la maggioranza perde anche Alessio Bazzurri. Il quarantaduenne esponente di Scelgo Gubbio, lo stesso movimento dell’ormai ex assessore al Bilancio, ha consegnato la sua lettera di dimissioni. Il primo dei non eletti, dopo il subentro di Francesco Sebastiani al posto di Marco Morelli nominato assessore, è Giorgia Gaggiotti con 84 preferenze, già presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Gubbio e nella bufera dopo un post social sui social che ha avuto vasta eco nazionale costringendo il sindaco Filippo Mario Stirati a intervenire. La situazione si presenta imbarazzante al di là della difesa d’ufficio dell’assessore alle Pari Opportunità, Simona Minelli, che in risposta a un’interpellanza ha cercato di motivare i mesi di silenzi e manovre nella stessa commissione.

Per la coalizione di Stirati si tratta di un altro scossone grosso che conferma le fibrillazioni e i malumori, al di là della ritualità che può accompagnare un disimpegno.

“Il mio impegno politico – scrive Bazzurri nella lettera di dimssioni – si è sempre fondato su due cardini imprescindibili che sono la passione e l’entusiasmo. Quando uno solo di questi viene meno, a prescindere dai perché, diventa difficile trovare le motivazioni per tenere fede all’impegno preso con dedizione, consapevolezza degli atti che si compiono e dunque con il rispetto dovuto a chi con il suo voto ti ha assegnato un mandato, oltre che nei confronti di tutti i consiglieri comunali e dell’istituzione che ci onoriamo di rappresentare. Sono stato educato a concepire l’interesse della collettività come un interesse superiore, che va difeso e promosso, prima ancora di quello personale inteso nel senso più ampio, poiché anche l’affermazione di quest’ultimo è subordinata al primo. In questo momento però, priorità e problemi personali inderogabili non mi permettono di garantire la presenza, la determinazione e la coscienza con cui vorrei impegnarmi e onorare l’incarico di consigliere comunale, soprattutto laddove avverto, o avvertissi, di avere posizioni minoritarie, diverse da quelle della maggioranza consiliare di cui faccio parte, avendo quindi il dovere e la necessità di perorare istanze o contributi al dibattito, o tentare di far prevalere priorità differenti. Insomma. andare a traino sarebbe anche facile, ma non onesto. Il momento storico ci impone risposte pronte In questo momento della mia vita non sono in grado di garantire tutto ciò. Auspico che tanti eugubini si impegnino in politica, portino nuovi modi di vedere, coraggio, e diano per una parentesi della loro vita, un contributo alla nostra città. Nessuno può sentirsi esonerato e nessuno può sentirsi predestinato. E’ l’unico modo per fare crescere una comunità. Ringrazio sinceramente i colleghi consiglieri di tutte le forze politiche con cui ho condiviso questo mandato e il precedente, il sindaco Filippo Mario Stirati e il mio movimento Scelgo Gubbio, di cui rivendico la forza civica e innovatrice, avendo avuto fin dalla sua nascita nel 2013, la capacità di essere qualcosa di più di un semplice cartello elettorale. A tal proposito sono sicuro che chi prenderà il mio posto avrà il giusto entusiasmo e la sana passione civica per portare avanti la visione che il nostro movimento ha della città. In ultimo, ma non per ultimo, mi scuso con tutte le persone che mi hanno dato fiducia votandomi nel 2014 prima e nel 2019 poi, dicendo loro che per quanto possibile sono disponibile a farmi comunque portavoce, seppur in veste di semplice cittadino, di idee o istanze che vorranno condividere con me”.