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Grilli eletto segretario del Pd con 163 voti su 166 partecipanti e 217 tesserati. La corrente Agorà ha disertato e promette battaglia

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Massimiliano Grilli

Massimiliano Grilli è il nuovo segretario del Pd eugubino, chiudendo la parentesi della reggenza di Marco Cardile, Francesco Filippetti e Luca Naticchi seguita alla sconfitta alle elezioni Comunali del 2019 quando il partito ha toccato il minimo storico dei consensi. Il cinquantunenne ex guardalinee internazionale ha raccolto ieri 163 voti su 166 partecipanti dei 217 tesserati ripartiti nei tre seggi allestiti in piazza Oderisi, la pro loco di Torre dei Calzolari e la pro loco di Colonnata con voto in presenza su prenotazione.

Per la segreteria regionale ha preso 157 preferenze Tommaso Bori, mentre 155 ne ha ottenute Camilla Laureti alla segreteria provinciale di Perugia. Ha agitato le acque l’intervento alla vigilia della corrente Agorà con Gianni Fabbretti, che ha disertato il voto promettendo battaglia nel parlare di “congresso finto basato solo sulla conta delle tessere, che rifiuta il confronto e va contro i valori fondanti del Pd. Chi ha cuore per questo partito non partecipa al congresso che celebra l’ennesima restaurazione, riproponendo in sostanza la precedente classe dirigente con logiche sistemiche che a Gubbio lo hanno relegato nel 2019 al 7 e contemporaneamente il 24 per cento alle Europee”.  

Grilli ha mandato un messaggio oggi dopo l’elezione: “Come prima cosa ci tenevo a ringraziare tutti i giovani, le donne e gli uomini di Gubbio che ritrovandosi in questa comunità democratica hanno organizzato e partecipato al congresso, permettendo al nostro partito di ripartire attraverso l’elezione di organismi legittimati (segretario e assemblea comunale). Il partito è uno di quei luoghi fondamentali nei quali la democrazia deve agire, conquistati con sacrificio. La festa del 25 aprile ce lo ricorda la nostra generazione ha il compito di preservarne e allo stesso tempo rinnovarne le forme. Questo congresso- rappresenta una grande prova di partecipazione democratica considerando il momento estremamente difficile che ci ha costretti ad organizzare il congresso in due momenti: la presentazione del programma e il dibattito giovedì in modalità telematica; il voto a scrutinio segreto, ieri, nel rigoroso rispetto delle norme anti Covid, dislocando la partecipazione su tre seggi ed attribuendo orari scaglionati a tutti gli iscritti. Il Partito Democratico di Gubbio ha dimostrato, così, di avere le potenzialità per tornare una grande forza politica capace di rigenerarsi ed essere punto di riferimento di un popolo che nutre speranza nel cambiamento della società ed una ritrovata fiducia nello strumento per farlo, il Pd”.

Il Pd sottolinea che l’assemblea si è rinnovata “con oltre il 70 per cento di nuovi componenti rispetto all’organismo precedente e il 45 per cento di donne, la più alta mai vista”.

Grilli vuole aprire una sfida: “Mi sono assunto una grande responsabilità, che sento tutta, nel guidare il partito potenzialmente più grande della città; ma con la fiducia ricevuta e la squadra che abbiamo coinvolto, non ho affatto paura di affrontare e vincere questa sfida. Una sfida che parta dal rigenerare il Pd con energie nuove per ricostruire un’alternativa per Gubbio partendo dal ruolo di opposizione all’Amministrazione Stirati”.