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Trofeo Fagioli, si preannuncia una domenica caliente: Faggioli e Merli vicinissimi nelle prove

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Simone Faggioli torna verso il paddock dopo le due manche di prova (Foto Simone Grilli)

Si ritorna sempre dove si è stati bene. E non fanno eccezione Simone Faggioli e Christian Merli: saranno loro, come da pronostico, a giocarsi l’edizione numero 56 del Trofeo “Luigi Fagioli”, e per non farsi mancare nulla hanno ribadito il concetto sin dalla giornata di prove del sabato. Dividendosi il primato di una manche a testa, con Merli che al mattino ha fermato il crono sull’1’37.77 (appena 45 millesimi più veloce del rivale) e Faggioli che nel pomeriggio ha risposto, abbassando il tempo sull’1’36.63, nonostante il pilota trentino fosse a sua volta sceso sotto il muro dell’1’37 con 1’36.91. Riscontri che lasciano però il tempo che trovano, perché in qualche modo nelle manche di prova si tende sempre un po’ ad alzare il piede, e allora per domani c’è da aspettarsi che i crono scendano sensibilmente, magari anche a ridosso del record di 1’32.31 stampato da Merli nel 2019. Ma la vera l’incognita è rappresentata dal meteo, poiché le alte temperature rischiano di surriscaldare eccessivamente gli pneumatici, costringendo di fatto i piloti ad alzare un po’ le loro prestazioni (lo scorso anno al sabato Merli fece 1’35.56 con margine, ma con una temperatura dell’asfalto decisamente meno rovente). Ad ogni modo la faccenda si presenta bella accattivante: i due grandi rivali delle corse in salita sono divisi da pochissimi millesimi, e su un tracciato breve ma tortuoso come quello eugubino il brivido della competizione viene portato al limite. Senza dimenticare il terzo incomodo, vale a dire Domenico Cubeda, ma così a suo agio lungo i tornanti del Bottaccione, capace di restare agganciato sotto i due secondi di ritardo da Faggioli. Domani, insomma, sarà spettacolo, nonostante l’impossibilità di aprire il tracciato al pubblico (ma c’è la diretta su Aci Sport TV, canale 228 di Sky, e sui canali social di Aci Sport).

EQUILIBRIO ED EXPLOIT. Il sabato di prove è filato via liscio e senza intoppi, tanto da chiudersi già alle 15,15. Tra gli eugubini bene Gianni Urbani, 14esimo assoluto al volante della sua Osella Pa21S e primo di classe nel gruppo CN, oltre al sorprendente Alex Picchi, figlio di Andrea (tante salite lungo il Bottaccione in passato per lui), che al volante di una Mini del gruppo Racing Start ha fatto capire di voler lottare per la vittoria. Bene anche il francese Sebastien Petit, tornato a Gubbio dopo l’esperienza del FIA Hill Climb Masters nel 2018, stavolta al volante di una Norma M20 FC in versione 4×4, settimo assoluto. Incerta la lotta tra le auto storiche: in assenza dei prototipi, Giacinto Giacchè su Abarth 131 ha messo tutti in fila, con Marco Naibo su Ford Cosworth distante poco più di un secondo per una gara che si preannuncia comunque molto equilibrata.

In esclusiva per VivoGubbio, ecco le foto del sempre bravo e puntuale Simone Grilli, con gli scatti dei protagonisti delle prove del sabato.