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Gubbio, fuori gli artigli contro l’Ancona Matelica. Vietato sbagliare

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Stadio "Pietro Barbetti" (foto As Gubbio 1910)

Chi sta peggio? Se lo chiede il Messaggero nel presentare Gubbio-Ancona Matelica. Il Gubbio ha ottenuto appena 2 punti nelle ultime 5 giornate, mentre l’Ancona Matelica non vince da 6 turni con un punto in 3 gare e 4 ko che hanno rallentato la corsa dopo un avvio di stagione scoppiettante. Entrambe hanno frenato bruscamente e vogliono ritrovarsi con tante buone ragioni per non sbagliare questa partita. Al “Barbetti” oggi, domenica 28 novembre (ore 14.30), qualcuno deve scuotersi e Torrente spera che siano i rossoblù al di là delle assenze, tra Signorini e Redolfi squalificati più Migliorini e D’Amico infortunati, mentre torna Sarao che è in ballottaggio con Spalluto (in gol a Viterbo) per fare il terminale offensivo nel solito 4-3-3.

Gli indiziati per sostituire gli squalificati al centro del reparto difensivo sono Formiconi e Bonini, con la difesa a quattro che può essere completata dai terzini Oukhadda e Aurelio davanti a Ghidotti. Mediana a tre con Malaccari, Cittadino e probabilmente Bulevardi. Davanti il tridente con Arena, Sarao o Spalluto e Mangni. Tra i convocati c’è il giovane Alessandro Castorina, difensore classe 2004, preso dalle giovanili dell’Ascoli. Colavitto dovrebbe confermare il 4-3-3 col ritorno a disposizione di Del Sole che si gioca una maglia in attacco con Rolfini. Sono attesi circa 600 tifosi dorici.

“Siamo consapevoli – dice Torrente – che si tratta di una partita importante e non posso negarlo perché la zona playoff è il nostro obiettivo e non vogliamo restare fuori. Noi e loro abbiamo delle difficoltà, ma il Gubbio è penalizzato perchè ci mancano dei giocatori anche se i sostituti possono fare bene. Ritroviamo lo stesso allenatore del Matelica dell’anno scorso e ritengo Colavitto preparato. Si difendono in 7 e verticalizzano subito verso i tre attaccanti veloci, dovremo prestare molta attenzione”.

Il tecnico vuole ritrovare le certezze: “Devo pensare e guardare positivo. Dobbiamo fare solo risultato, ritrovare i riferimenti e il coraggio, ciò che ci è mancatao nelle ultime partite. A Viterbo abbiamo anticipato i regali di Natale, non c’è stata una reazione nervosa nella ripresa. Servono concentrazione e meno errori, mentre davanti dobbiamo essere più concreti».

Il momento è delicato ma Torrente allontana i fantasmi: “Credo che siamo una via di mezzo, non possiamo guardare tutto nero. All’inizio del campionato abbiamo fatto cose buone, perciò nei giudizi bisogna avere equilibrio sul livello della squadra. Mi piace guardare sempre avanti, poi sarà il campo a darci il giusto responso”.

Ci si è cullati troppo quando andava tutto bene? “Probabile, meglio parlare poco. Si sono fatti troppi discorsi e bisogna solo lavorare con tanta umiltà”.

Al Barbetti gli ultras si sono muniti di pennello e vernice dipingendo di rossoblù all’esterno della curva l’anno di fondazione del club (1910). Arbitra Valerio Maranesi di Ciampino, al quinto anno in Lega Pro, con due precedenti (Gubbio-Feralpisalò 0-1 nel 2017-2018 e Gubbio-Ternana 1-1 nel 2018-2019).