Home Attualità Diego Anastasi, quando la scarpa è creatività assoluta

Diego Anastasi, quando la scarpa è creatività assoluta

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GUBBIO L'IMPRENDITORE ARTIGIANO CREATIVO EUGUBINO DIEGO ANASTASI CON LE SUE SCARPE

Artigiano, creativo, imprenditore. C’è di più? “Sentendomi molto creativo e da sempre affascinato alle tecniche di lavorazione delle calzature, ho deciso di mettermi in gioco facendo diventare la mia passione un lavoro. E qui nasce la parte imprenditoriale di me”.

Diego Anastasi parla così di se stesso e dell’universo mondo delle scarpe che con un proprio brand ha scoperto nella parte migliore, quella del fatto a mano su misura con materiali di prim’ordine e tecniche speciali diverse dalla produzione ordinaria.

Oggi a 44 anni guarda avanti, dopo aver messo a frutto in modo geniale il diploma di perito elettronico nel portarsi dietro il piacere dell’estetica e dell’esclusivo. L’asse tra Gubbio e Milano lo fa cittadino del mondo, pur se le radici non lo lasciano tanto da preparare la nuova sfida di uno show room a Gubbio su appuntamento.

“Nasco con la voglia di emergere – racconta – nel settore poco utilizzato del su misura agevolando il cliente con il servizio a domicilio. Il mio mondo della calzatura è di nicchia ma in netta crescita, fatto di manager, imprenditori e gente comune amante del bello. Guardo a chi vuole distinguersi o cerca risposte a problematiche diverse, come i piedi non conformi alle scarpe standard”.

Il modus operandi è unico: “Per differenziarmi punto su una lavorazione particolare goodyear reverso, dove non si usano colle ma la tomaia viene cucita con uno spago speciale a rovescio direttamente sul fondo, per poi essere rigirata come un calzino e all’interno rifinita con un comodo plantare in lattice e pelle. Comfort leggerezza elasticità e robustezza sono le principali caratteristiche sempre abbinate a materiali di primissima qualità”.

Le esperienze fuori da Gubbio sono per Anastasi la conseguenza del servizio a domicilio e l’hanno portato a percorsi di crescita professionale e rapporti umani con diverse persone per cultura ed esigenze. Dopo l’apertura dello show room di Milano, con una buona presa nel nord d’Italia, ha deciso di fare un passo in più: “Voglio creare un punto fermo anche nella mia città facilmente raggiungibile anche da altre aree dove sta crescendo molto il lavoro”.

Il gioco di squadra lo gestiscono in tre e ciascuno ha una funzione specifica: design e incontro con il cliente; sviluppo della forme su misura; realizzazione della scarpa.