“Le Giornate dell’arte” ritrovano il proprio spazio dopo due anni di interruzione. E’ l’evento organizzato dall’indirizzo Artistico del polo liceale “Giuseppe Mazzatinti” di Gubbio, in programma dal 9 all’11 maggio 2022.
Gli studenti raccolgono materiale grafico e fotografico su quattro tematiche che vedono la città di Gubbio protagonista nel rapporto con la gente, il lavoro, l’arte contemporanea, la natura. Gli elaborati verranno poi esposti in una galleria fotografica, con la premiazione delle tre opere migliori.
Si possono visitare dal secondo giorno la mostra fotografica e quella delle opere realizzate nel corso dell’anno dalle sezioni nel campo della scultura disegno, pittura, design e architettura.
Per mercoledì 11 maggio è prevista una tavola rotonda con il sindaco Filippo Mario Stirati, gli assessori all’Urbanistica, Alessia Tasso, e alla cultura, Giovanna Uccellani, il presidente dell’Università dei Muratori, Giuseppe Allegrucci, con la presentazione, da parte del presidente del Comitato per la Vita “Daniele Chianelli”, Franco Chianelli, del progetto di decorazione ceramica di un nuovo ostello per i piccoli pazienti e i loro genitori che accedono alle cure dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Il progetto verrà realizzato dalle classi del liceo Artistico, già impegnati in altre collaborazioni con lo stesso Comitato, all’ospedale di Branca e presso l’Osservatorio astronomico di Perugia.
Attenzioni anche verso il progetto di recupero di un’importante opera di Michelangelo Pistoletto, parzialmente conservata nei magazzini del liceo. Il professor Aldo Iori, già docente di storia dell’arte contemporanea all’Accademia di belle arti di Perugia, e attualmente docente dell’università di Perugia e dell’Accademia di belle arti di Roma, terrà una lezione su “Le installazioni urbane di arte contemporanea”, mentre le docenti Maria Venturi e Antonella Capponi illustreranno l’opera realizzata da Pistoletto per la Biennale di Scultura del 1996. Seguirà il dibattito sulle possibilità di intervento e recupero dell’opera.
