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Parcheggio di San Pietro in mano a vandali e drogati. La politica fa finta di niente

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L'interno del parcheggio multipiano di San Pietro

Siringhe depositate seminascoste nello spazio ricavato in un muro e un cucchiaino semipiegato lasciato per terra lungo le scale che fiancheggiano l’ascensore: sono i segni allarmanti del malcostume e degrado senza fine in cui versa ormai irrimediabilmente il parcheggio multipiano di San Pietro, dove ogni giorno si registra tutto il peggio e hanno preso il sopravvento le infiltrazioni d’acqua, gli atti vandalici e le scritte peggiori, fino a diventare il covo di quanti di notte ne approfittano per fare uso di droga.

I residenti della zona hanno scritto al sindaco Filippo Mario Stirati per denunciare una situazione diventata sempre più insostenibile. Si susseguono le denunce e gli appelli, invocando perfino l’intervento della magistratura ordinaria e contabile per porre fine a quello che viene ritenuto uno scempio di proporzioni gigantesche.

Non c’è la videosorveglianza che potrebbe quanto meno scoraggiare certi comportamenti e situazioni imbarazzanti. Si è in assenza di operazioni di bonifica e ripristino di un minimo di decoro, lasciando quel posto in una condizione penosa. Il parcheggio è conosciuto come Puc1 di San Pietro, realizzato appunto nell’ambito del Puc con fondi della Regione ai quali si sono aggiunti negli anni un pacco di risorse comunali, da quando l’operazione è partita nel 2007 con Orfeo Goracci sindaco.

Quell’opera pubblica, ritenuta fallimentare e ribattezzata ecomostro per essere lasciata negli anni nel più totale abbandono senza mai essere completato, sta assorbendo soldi all’infinito, come testimoniato anche dall’ultimo mutuo annunciato dalla Giunta Stirati per circa due milioni e mezzo con l’obiettivo di ultimarlo. I politici amministratori di oggi e soprattutto di ieri temono interventi degli organismi di controllo sull’evoluzione dell’operazione che ha visto letteralmente bruciare risorse economiche senza venire a capo di nulla.