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Nuova sede e 4.500 euro per la “scuola di partito” di Fabio Sebastiani che ringrazia la Giunta Stirati. Possibili controlli

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La nuova sede della "scuola di partito" di Fabio Sebastiani in via Saffi (foto tratta dai social)

La nuova sede è privata ma i soldi per l’attività sono anche pubblici visto che la “scuola” definibile “di partito” messa in piedi da Fabio Sebastiani, dirigente del Partito Comunista Italiano e ripetutamente candidato alle elezioni, e intitolata a Luigi Radicchi, gode di contributi comunali attraverso un bando che fa riferimento all’assessorato guidato da Simona Minelli.

Il bando per l’assistenza scolastica e l’integrazione, promosso dai servizi sociali del Comune, ha visto rientrare l’associazione di Sebastiani in graduatoria con un cifra assegnata che si aggira sui 4.500 euro.

I “simboli” del vecchio Pci con una chiara matrice politico-partitica si sono visti nella vecchia sede della “scuola” in piazza Quaranta Martiri e si vedrà se saranno presenti dal primo gennaio 2023 pure nella nuova sede in via Saffi numero 4.

L’iniziativa di questa “scuola” fa capo all’associazione “21 gennaio” presentata formalmente come un centro di aiuto per persone in difficoltà che eroga diversi servizi di natura “didattica” e “assistenza”, guidata dal presidente Fabio Sebastiani che sui social ha ringraziato la Giunta Stirati, con citazione specifica per gli assessori al Bilancio Marco Morelli, al Patrimonio Rita Cecchetti e la Minelli.

L’assessore Morelli, stando ad alcune ricostruzioni, si sarebbe adoperato per reperire questa nuova sede di 120 metri quadrati nel centro storico. L’associazione si starebbe ora iscrivendo al Runts, il registro unico del terzo settore verificando se sia questa la strada per trovare il modo di reperire altre risorse economiche, essendo emerse cifre per pagare l’affitto dei locali (300 euro mensili), le bollette, l’acquisto di materiale didattico e altro.

Si profilano possibili controlli in ordine alla natura dell’attività di questa scuola e in correlazione con i contesti politici-partitici e politico-amministrativi nelle relazioni tra i promotori e membri della Giunta Stirati.