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Il Perugia scende in C: torna il derby, sempre se il Gubbio non faccia strada ai play-off…

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La festa dei giocatori rossoblù sotto la curva al triplice fischio

Potrebbe tornare il derby della provincia nella prossima stagione di Serie C. Il condizionale è d’obbligo, perché la cavalcata play-off del Gubbio è la discriminante che ad oggi rende ancora sub judice il ritorno della sfida contro il Perugia. Che in coda a un’annata maledetta è tornato nuovamente in terza serie: non è bastato il successo in rimonta per 3-2 sul Benevento (già retrocesso) per consentire al Grifo di Fabrizio Castori di guadagnarsi la chance di giocarsi la salvezza al play-out, sfida che vedrà di fronte il Brescia (che pareggiando 2-2 a Palermo ha condannato i perugini alla retrocessione) e il Cosenza. Il Perugia dunque torna in Serie C due anni dopo la promozione della stagione 2020-21, stagione ricordata però anche per l’incredibile rimonta del Gubbio di Vincenzo Torrente nel derby del 17 marzo 2021, disputato a porte chiuse per via della pandemia (da 0-2 a 3-2). Ma stavolta la ripartenza si preannuncia davvero complica: Vincenzo Santopadre, patron del Grifo, è sotto attacco da tempo da parte della tifoseria e starebbe meditando l’uscita di scena, con una cordata estera pronta a rilevarne il pacchetto di maggioranza. Sul Perugia incombe anche la questione relativa alla realizzazione del nuovo stadio, ipotesi che peraltro potrebbe aprire all’esilio forzato della squadra nel prossimo campionato di Serie C in altre sedi (il “Barbetti” di Gubbio appare la più logica: contatti sono stati avviati da tempo, ma per ora non c’è nulla di concreto). Insomma, l’estate alle porte non promette nulla di buono: solo la Ternana, seppur a fatica, ha mantenuto il suo posto nel campionato cadetto, unica rappresentante umbra (Gubbio permettendo…) nel torneo di B.

GUBBIO AL LAVORO. I rossoblù di Piero Braglia sono già tornati al lavoro dopo il convincente successo per 2-0 sulla Virtus Entella. I liguri lunedì sera (ore 20,30) dovranno vincere con almeno due reti di scarto se vorranno impedire al Gubbio di qualificarsi al turno successivo, nel quale entreranno in gioco anche le seconda classificate della stagione regolare (quindi Pordenone, Cesena e Crotone). Un compito non semplice per l’Entella di Gennaro Volpe, che in ben tre gare stagionali contro la compagine di Braglia non sono ancora riusciti a segnare nemmeno una rete (e in stagione, in 39 partite, ne hanno segnate 60, terzo miglior attacco del girone B). Il Giudice Sportivo ha intanto fermato per un turno sia Andrea Signorini, per il quale è scattata la squalifica dopo l’ammonizione rimediata giovedì sera (era in diffida), e soprattutto Gabriele Morelli, espulso per la manata rifilata a Favale, ritenuta però lieve nel referto arbitrale e pertanto tale da non comportare più di un turno di stop. Braglia dovrebbe riproporre Redolfi al centro della difesa al posto di Signorini (l’alternativa è Dutu), mentre a destra dovrebbe andare uno tra Corsinelli e Semeraro, col primo in vantaggio.