Truffe e furti senza tregua, praticamente all’ordine del giorno con il livello di guardia sempre più alto e rimedi efficaci che vengono promessi ma non si vedono. Non è dato sapere se il sindaco Vittorio Fiorucci, come il predecessore Filippo Mario Stirati, promuoverà un altro summit a palazzo Pretorio con il prefetto Armando Gradone, presente ripetutamente, approfittando della nuova nomina a questore di Perugia di Dario Sallustio che potrebbe essere subito invitato all’ennesimo tavolo sulla sicurezza.
Intanto, gli episodi si moltiplicano. Come nelle ultime ore, ieri sera, i furti nella zona di Sant’Agostino dove ignoti hanno rubato denaro e oggetti preziosi.
Ha colpito il solito trucco del falso incidente stradale: una donna di 80 anni, residente nella frazione di Colpalombo, è stata truffata da ignoti che si sono fatti consegnare preziosi in oro, ricordi di una vita, e 5.000 euro in contanti. La signora è stata contattata telefonicamente e le hanno fatto credere che il figlio aveva avuto un incidente. Le è stato spiegato che, qualora fosse riuscita a pagare subito, l’intera vicenda si sarebbe risolta positivamente.
L’hanno raggiunta e domicilio e sono riusciti con astuzia a farsi consegnare tutto ciò che aveva in casa, per poi fuggire facendo disperdere le proprie tracce. Parlando con la figlia, l’anziana si è resa conto di essere stata raggirata.
Sul fronte dei furti è stata ritrovata lunedì scorso da un cacciatore, nel bosco a Montanaldo a una cinquantina di metri della strada di collegamento, la cassaforte con i fucili rubata domenica scorsa a Mocaiana. Ignoti erano entrati in azione nel pomeriggio al vocabolo Murcie quando la famiglia era fuori. Hanno staccato dal muro la cassaforte e se la sono portata via. Al suo interno c’erano alcuni fucili da caccia regolarmente denunciati, tre orologi e due catenine d’oro, quest’ultime non ritrovate. I fucili erano all’interno della cassaforte scassinata, mentre gli orologi sono stati ritrovati nel vigneto del proprietario di casa.
Tentativi di furto a Semonte, Ponte d’Assi e a Sette Strade alle porte della città. A Semonte, vocabolo Pioppeto nei pressi del Cva Ylenia Cernicchi, i ladri sono entrati nel tardo pomeriggio di domenica al piano terra, convinti che da lì si potesse accedere ai piani superiori dell’abitazione, con i proprietari assenti. Una volta capito che non era possibile farlo, si sono messi a forzare le finestre del secondo piano. La casa è sorvegliata da telecamere collegate a un allarme: il proprietario dell’abitazione ha visto dal telefono cosa stava accadendo e ha dato l’allarme ai vicini, che hanno messo in fuga i malintenzionati, i quali sono scappati attraverso la campagna. Sono stati visti due ragazzi a volto scoperto, con giubbini scuri: uno era impegnato a utilizzare il piede di porco, mentre l’altro lo aiutava vestito con jeans e scarpe da ginnastica. Gli abitanti della zona ritengono che ci sia anche un problema legato ai basisti che controllano i movimenti delle famiglie per far entrare in azione i complici. Nella zona Sette Strade, infine, i ladri sono stati messi in fuga dall’allarme e dalle luci dell’abitazione che si sono accese all’improvviso.
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