Soltanto l’idea di dover convivere con piazza Grande in queste condizioni lascia perplessi alimentando critiche, polemiche e pessime sensazioni.
Il salnitro continua a dominare la piazza pensile simbolo dell’acropoli, con le macchie biancastre che anche oggi (martedì 8 aprile), come nei giorni scorsi, imperversano deturpando l’intero complesso architettonico di pregio dell’acropoli. L’impressione è che di questo passo bisognerà aspettare la prossima pioggia.
Ci sono i suggerimenti più disparati, mentre l’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici, Spartaco Capannelli, per ora preferisce il silenzio. C’è chi propone l’utilizzo di operai per procedere ogni volta con un lavaggio, inondando d’acqua la piazza quando compaiono le famigerate macchie biancastre. C’è anche chi propone il ricorso a un’azienda specializzata in trattamenti che possa farsi carico di interventi definitivi o duraturi, oppure anche in questo caso a seconda delle esigenze. In entrambi i casi sono soluzioni poco praticabili visto che l’Amministrazione Comunale, Fiorucci oggi così come Stirati nei suoi 10 anni, non riesce a fronteggiare neanche le manutenzioni minime guardando i dissesti piccoli e grandi nelle vie principali della città, e non ci sono soldi per altre operazioni più dispendiose, viste le continue denunce di Fiorucci nei confronti del predecessore sull’eredità finanziaria del Comune lasciata.
