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Ascensori pubblici aperti di sera per la Novena di Sant’Ubaldo utilizzando personale con partita Iva

Gli ascensori che collegano con piazza Grande

Gli ascensori pubblici di via Baldassini e via XX Settembre, gestiti dalla società in house Gubbio Cultura e Multiservizi Srl interamente di proprietà del Comune che gli ha affidato direttamente il servizio, sono aperti in questi giorni della Novena di Sant’Ubaldo anche di sera.

Viene utilizzato per il servizio, come si può notare accedendo al servizio anche perché sono sempre disponibili a dare informazioni, i due operatori con partita Iva che di fatto sono trattati come dei veri e propri dipendenti, mentre non è dato vedere l’addetta che di Gubbio Cultura è dipendente a tempo indeterminato.

Viene da chiedersi se la scelta sia motivata dal fatto che la dipendente a tempo indeterminato qualora venga impegnata in orari serali abbia diritto a una retribuzione aggiuntiva e che l’accordo tra il Comune e la sua società sia di fatto con quotazione oraria a importi economici minini che giustificano il ricorso a personale con partita Iva e possa non reggere impegnando un dipendente a tempo indeterminato.

Quello che gli ispettori del lavoro stanno determinando è se Gubbio Cultura, d’intesa con il Comune, abbia trovato un escamotage per coprire il servizio con personale solo apparentemente autonomo, e che comunque qualora lo fosse completamente potrebbe eventualmente prestarsi all’interpretazione che possa trattarsi di sub appalto, avendo a disposizione solo importi economici bassi come tariffa oraria.

Si ricorda che prima dell’attivazione di collaboratori esterni, poi tenuti dal 2018 con partita Iva, veniva utilizzato personale del Servizio turistico (Iat) attraverso i cosiddetti lavoratori socialmente utili, poi sostituiti quando quella tipologia è andata esaurendosi.