Ormai è un classico: i problemi e le disfunzioni, quando ci sono, vengono taciuti. Soprattutto se c’è di mezzo la società in house Gubbio Cultura e Multiservizi Srl, interamente di proprietà comunale. Sono chiusi, perché fuori, gli ascensori pubblici di via XX Settembre, gestiti dalla Gubbio Cultura con tre addetti, di cui due a partita Iva trattati di fatto come dipendenti e una dipendente inserita dopo aver ottenuto il reintegro dal giudice del lavoro.
Ci sarebbero problemi d’infiltrazioni con la necessità di un intervento tecnico con un apposito pezzo di ricambio che non è dato sapere quando arriverà. Nessuno dice niente dalla Giunta Fiorucci a palazzo Pretorio e men che meno l’amministratore della società in house, Paolo Rocchi. Fatto sta che gli ascensori di collegamento con la parte alta della città sono inutilizzabili e nessuno ha avvertito l’esigenza di darne comunicazione.
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