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Autovelox sulla Pian d’Assino a est: da Stirati a Fiorucci è una gara delle promesse fasulle

Si è perso il conto di quante volte tra l’ex sindaco Filippo Mario Stirati e il successore Vittorio Fiorucci, dalla sinistra alla destra salita al potere dopo 78 anni, hanno promesso e annunciato l’attivazione dell’autovelox sulla variante della strada statale numero 219 Pian d’Assino a est tra l’uscita cittadina e Branca.

Gli annunci si sono succeduti nel tempo, soprattutto in occasione degli incidenti più gravi. Stirati e Fiorucci hanno messo in scena le passerelle con le istituzioni sovracomunali e le forze dell’ordine per rassicurare sui sistemi di controllo lungo la strada che in vent’anni ha conosciuto altrettanti morti e almeno 300 incidenti più o meno gravi.

Ora irrompono i LeD (Liberi e Democratici) che, provando a dimenticare la batosta elettorale che con Stirati e Alessia Tasso in testa ha portato alla storica sconfitta elettorale del 2024, in un comunicato fanno sapere che “qualcosa non torna. All’inizio del 2025 l’Amministrazione guidata dal sindaco Fiorucci annunciava l’installazione degli autovelox lungo la variante per il mese di aprile. Oggi scopriamo che le autorizzazioni necessarie erano già scadute nel 2024. Invece di chiarire e assumersi la responsabilità del ritardo, si preferisce la solita sceneggiata: scaricare ogni colpa sull’Amministrazione precedente. Ma davvero, dopo oltre un anno al governo della città, non si sono ancora accorti che ora tocca a loro rispondere delle scelte (e delle non-scelte)? Proseguiamo. La chiusura di via XX Settembre per l’avvio dei lavori – giusta e necessaria – è stata giustificata con la scadenza del finanziamento. Una motivazione legittima, che però stride con le accuse rivolte in passato ai “cantieri elettorali” di chi li ha preceduti. Oggi improvvisamente le scadenze contano, e si scopre che i tempi vanno rispettati. Bene. Peccato però che, dopo neanche un mese, partano anche i lavori degli Antichi Umbri, e in questo caso l’Assessore Cappannelli si precipiti a intestarsi il merito con tanto di comunicato, dimenticando però un dettaglio tutt’altro che secondario: l’eliminazione di decine di posti auto lungo via Baldassini. Nessuna parola per chi ogni giorno cerca parcheggio in centro, nessuna proposta alternativa. Forse è il caso di uscire definitivamente dalla campagna elettorale e iniziare a governare davvero. Anche perché – come insegnano perfino le favole, le bugie hanno le gambe corte. O, se si preferisce, il naso lungo. Caro sindaco, il tempo dei proclami è finito. Post scriptum: a proposito di pianificazione, se fosse possibile avere notizie su piazza Quaranta Martiri, sarebbe cosa gradita. Con il Trofeo Fagioli alle porte e la chiusura del Bottaccione, non vorremmo essere costretti a noleggiare un elicottero”.